Apetaxi, continua la protesta | Reina: "Adesso tempi più brevi" - Live Sicilia

Apetaxi, continua la protesta | Reina: “Adesso tempi più brevi”

Nuovo sit-in di protesta dei conducenti di ape taxi, questa mattina, davanti a Palazzo delle Aquile. I manifestanti chiedono di bloccare il bando per la concessione delle licenze per svolgere il servizio di trasporto turisti.

PALERMO – Ancora tensione tra i conducenti delle storiche ape taxi che, questa mattina, sono tornati in piazza per chiedere delucidazioni e certezze sul loro futuro professionale. A scaldare gli animi dei lavoratori, questa volta, sembrerebbe esserci la scadenza, prevista per domani, del bando di selezione pubblica indetto dal Comune di Palermo per il rilascio delle autorizzazioni necessarie al noleggio delle motocarrozzette. Bando che, a detta dei manifestanti, “rappresenta un’inutile perdita di tempo e deve essere revocato seduta stante dall’amministrazione comunale”.

La denuncia arriva secca e puntuale dal presidente di Confartigianato Imprese Palermo, Nunzio Reina: “E’ necessario passare immediatamente all’esame e alle valutazioni dei requisiti di queste persone – dichiara -. Sono queste che non circolano più per le strade della città, perché se beccati dalla polizia municipale rischiano di perdere qualunque requisito”.

La delibera era stata approvata da Sala delle Lapidi lo scorso 13 giugno per regolamentare il servizio e prevedere un numero preciso di licenze. In particolare il regolamento ne prevedeva quindici per il primo anno da ampliare, in base ai flussi turistici del capoluogo, a venti nel corso del secondo anno. La scadenza del bando di selezione ha però riaperto una vecchia ferita e ha portato i manifestanti a riunirsi di fronte Palazzo delle Aquile per chiedere l’attuazione di un regolamento ad hoc per svolgere l’attività di accompagnamento dei turisti.

In primo piano soprattutto la lotta serrata contro gli abusivi che, a detta del presidente di Confartigianato, prosegue da troppo tempo: “Coloro che attualmente escono col proprio ape taxi sono quelli che i requisiti non li possiedono, che lavorano tuttora abusivamente e noi in qualità di Confartigianato non possiamo tutelarli – conclude Reina -. Chiediamo che il Comune acceleri i tempi per permettere a chi ha presentato la domanda di ricominciare a lavorare nella trasparenza e nel segno della legalità, specie in estate”.


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