Crocetta sceglie Damiani | Guiderà il Ciapi di Palermo - Live Sicilia

Crocetta sceglie Damiani | Guiderà il Ciapi di Palermo

Fabio Damiani sarà il commissario liquidatore dell'ente di formazione travolto dalle inchieste. È il dirigente del settore appalti dell'Azienda sanitaria di Palermo, l'uficio dove scoppiò lo scandalo per la fornitura di pannoloni.

IL DIRIGENTE DELL'ASP
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PALERMO – Sarà Fabio Damiani il commissario liquidatore del Ciapi di Palermo. A lui il governatore Rosario Crocetta affiderà il compito di accompagnare verso la chiusura l’ente di formazione professionale travolto dalle inchieste giudiziarie. Per completare l’iter che porterà alla nomina di Damiani serve un decreto presidenziale che arriverà a breve.

La scelta di Damiani, che conferma l’indiscrezione di Livesicilia definendosi “onorato della fiducia che viene riposta in me”, si inserisce in quel solco di legalità di cui il governatore va fiero. Damiani, infatti, dirige il Provveditorato dell’Azienda sanitaria di Palermo. Si tratta dell’ufficio appalti dove ad inizio anno scoppiò il caso della gara per la fornitura di pannoloni. Una vicenda che costò il posto al manager Salvatore Cirignotta. La mega fornitura è finita sotto i riflettori della magistratura quando Rosario Crocetta e l’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, andarono in Procura a denunciare un presunto tentativo di turbativa d’asta, con pressioni su alcuni funzionari.

Ed è allora che probabilmente è nato il rapporto di fiducia che sta alla base della scelta di Damiani che ha già incontrato il dirigente del dipartimento Lavoro, Anna Rosa Corsello, e il segretario generale, Patrizia Monterosso, a cui Damiani conferma di avere dato la propria disponibilità perché  “sono dirigente della pubblica amministrazione e se l’amministrazione mi chiama per mettere a posto alcune cose, io dico va bene”.

Non appena la nomina diventerà ufficiale Damiani si metterà all’opera per affrontare la “delicata vicenda del Ciapi”. Tra le prime cose in calendario ci sarà certamente “l’incontro con i lavoratori”. In tutto sono 38 e la Regione contava di farli transitare al Ciapi di Priolo, solo che il commissario dello Stato ha stoppato il passaggio. Il govermo, però, ha annunciato che manterrà l’impegno agendo per via amministrativa.


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