Dove sono finiti i grillini? - Live Sicilia

Dove sono finiti i grillini?

Il Movimento 5 Stelle non è riuscito a cavalcare gli scandali che stanno scuotendo la politica siciliana. Ancora una volta oscurati dalla presenza ingombrante di un comunicatore più abile di loro

PALERMO – C’è un che di emblematico nelle cronache politiche delle ultime settimane in Sicilia. Anche se più corretto, in effetti, è parlare di quell’intreccio di cronache giudiziarie e politiche, che è tornato a dominare la scena mediatica isolana ormai da diversi giorni. Nella grande abbuffata di scandali con al centro l’uso e abuso di fiumi di denaro pubblico, offerta dalle inchieste palermitane su Ciapi e Grandi eventi e da quella messinese sulla Formazione professionale, nel coro di voci indignate per i desolanti scenari svelati dalle indagini, c’è una voce che non s’è levata nitida, o che per lo meno è rimasta soffocata nel generale trambusto. Ed è quella del movimento antisistema per antonomasia, che proprio della lotta agli sprechi e della denuncia dello sperpero di denaro pubblico ha fatto da sempre la sua bandiera.

Parliamo ovviamente del Movimento 5 Stelle, il soggetto politico dal quale ti aspetti fuoco e fiamme quando vengono fuori questo genere di scandali che gettano luce sugli incroci perversi tra politica e affari. Basta pensare agli efficaci show mediatici di Beppe Grillo a Siena nei giorni più caldi dello scandalo Montepaschi. Qui in Sicilia non si è visto nulla di simile.

Sì, all’indomani del terremoto giudiziario scatenato dall’inchiesta sul così detto “sistema Giacchetto”, il Movimento 5 Stelle s’è fatto sentire, chiedendo (invano) ai politici coinvolti nell’inchiesta di autosospendersi. Per poi alzare il tiro, parlando dell’opportunità di convocare “una seduta straordinaria dell’Ars per discutere di etica e morale della politica”. Dopo di ciò, però, da parte dei grillini, non sono arrivati più segnali sulla vicenda. E anche nei giorni più recenti, quelli dell’inchiesta messinese che ha preso di mira le anomalie della Formazione professionale, i grillini sono rimasti fuori dalla scena, lasciando ad altri il ruolo di censore e moralizzatore della vita pubblica.

Già, ad altri. E a uno in particolare. Perché ancora una volta, come già accaduto in passato, Rosario Crocetta è riuscito a occupare da solo la scena, vestendo i panni dello sceriffo dal “fiuto sbirresco” (son parole sue, a scanso d’equivoci), cavalcando mediaticamente gli scandali e proponendosi come censore di costumi che gli hanno assicurato ancora una volta le luci della ribalta e persino gli applausi a scena aperta (e perfettamente sincronizzati) della stampa locale.

Sì, ancora una volta, Crocetta, più grillino dei grillini per sua stessa definizione, ha messo in ombra i 5 Stelle proprio sul fronte a loro più congeniale. Una musica che si ripete. E che ha portato progressivamente all’allontanamento tra il politico gelese e i pentastellati, dopo il flirt dei primissimi mesi di legislatura che aveva fatto partorire sulla stampa la leggendaria vulgata del “modello Sicilia”. Quel “modello” ha giovato, e tanto, all’immagine del sapiente comunicatore Crocetta. La cui presenza ingombrante ha fatto ombra ai volenterosi ma più inesperti e naif seguaci di Grillo.

”Nel Movimento cinque stelle dobbiamo migliorare tantissimo per comunicare all’esterno quello che facciamo”, ha detto solo pochi giorni fa a Catania il grillino, vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. Quanto vero. E basta scorrere le ultime uscite pubbliche dei 5 Stelle per farsene un’idea. Dichiarazioni incentrate su un progetto di inceneritore tutto da verificare o sulla legge sull’albergo diffuso che non decolla. Temi rispettabilissimi, certo, ma un po’ fuori tempo mentre il dibattito politico è dominato dalla “manciugghia”, perno e pilastro della retorica crocettiana.

Ci vuol del tempo a impararlo, e ai grillini quel tempo va concesso, ma in politica spesso quel che si fa conta meno di quel che si comunica. Per saperne di più, si consigliano ripetizioni a Palazzo d’Orleans.

La lettera del Movimento 5 Stelle

 


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