Migliorano le condizioni di Sanfilippo | "Aiutateci a trovare il pirata" - Live Sicilia

Migliorano le condizioni di Sanfilippo | “Aiutateci a trovare il pirata”

L'editore di Radio Time, coinvolto nell'incidente verificatosi mercoledì pomeriggio in via Pietro Nenni, potrebbe lasciare il Trauma Center dell'ospedale Villa Sofia. E mentre le dinamiche restano ancora da chiarire, la macchina dei social network si è attivata per rintracciare il presunto pirata.

PALERMO -Migliorano le condizioni di Lello Sanfilippo, editore di Radio Time, coinvolto nell’incidente verificatosi mercoledì pomeriggio in via Pietro Nenni mentre viaggiava a bordo di una Piaggio Mp3, all’altezza dell’esercizio commerciale “Bellavia Ricami”. I medici non escludono la possibilità che l’uomo possa lasciare il trauma center di Villa Sofia, dove si trova ricoverato in terapia intensiva per trauma cranico con contusioni riportate in diverse parti del corpo. Tutto fermo, invece, sul fronte delle indagini. Nessun testimone si è fatto vivo per fare luce sulla dinamica dell’incidente. Sanfilippo potrebbe aver perso l’equilibrio del mezzo che intanto  è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dopo le prime rilevazioni non è stato riscontrato, infatti, alcun elemento utile per far pensare al coinvolgimento di un’altro veicolo. Nel frattempo la polizia municipale sta cercando di visionare alcune videocamere disposte nella zona dove è avvenuto l’impatto. Nessun testimone si è ancora fatto avanti.

Intanto, la macchina dei social network si è messa in moto per trovare il presunto pirata della strada che potrebbe avere investito il cinquantenne. L’appello viene lanciato dalla pagina Facebook della radio, dove, a più riprese, viene chiesto a quanti fossero in possesso di informazioni utili per comprendere cosa sia realmente successo di farsi avanti: “Condividete e diffondete la notizia, anche questo mezzo ci può aiutare a fare giustizia – si legge nella nota ufficiale diramata da Radio Time che da diverse ore rimbalza sul web -. Contattateci, ogni informazione é utile per dimostrare che Palermo é una città vivibile, una città in cui chi scappa dalle proprie responsabilità possa comunque pagare per le proprie colpe”.

Tanti i commenti di amici, conoscenti o semplici ascoltatori di Radio Time. “Bisognerebbe mettere autovelox fissi ovunque, se si rispettassero i limiti e le regole del codice della strada ci sarebbero meno incidenti – sentenzia qualcuno -. Le assicurazioni costerebbero meno…ma siamo palermitani, siciliani, italiani e ci sentiamo furbi”. Parole che assumono contorni taglienti quando al dolore si mischia la collera e lo sdegno per il mancato soccorso: “Ma come si fa a vivere con un peso simile nella coscienza, è assurdo e vergognoso”.

Tra i commentatori c’è anche chi si rivolge direttamente al possibile investitore: “Qualunque pena inflitta dalla legge sarà meno pesante del convivere con un peso da nascondere e se si costituisse ne uscirebbe dignitosamente”. Infine sono tanti i segni di conforto e augurio al cinquantenne affinché si riprenda e torni alla vita di sempre: “Forza amico mio, sono con te” – si legge sul social. E ancora: “Lello…amuni ca te parrari …..”.

 


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