A Napoli il cacciatore di latitanti |Incarico alla Dia per Linares - Live Sicilia

A Napoli il cacciatore di latitanti |Incarico alla Dia per Linares

Giuseppe Linares

Per anni ha dato la caccia al boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro.

TRAPANI – In silenzio stanno portando via dalla Sicilia uno degli investigatori di punta nella “caccia” a Matteo Messina Denaro. Il dirigente della divisione anticrimine della Questura di Trapani, ex capo della Squadra Mobile di Trapani, Giuseppe Linares, ha ricevuto un incarico indubbiamente importante ed ambito, ossia la dirigenza del centro Dia di Napoli. La nomina è stata firmata oggi dal ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Linares è chiamato a sostituire, a Napoli, Maurizio Vallone appena promosso ad altro incarico di coordinamento all’interno del Viminale. La scelta è la conferma della linea del Viminale, che vuol alzare la guardia contro la camorra sfruttando la capacità di un poliziotto tra i migliori che ci sono sul campo.
Linares, però, lascia un territorio al quale ha dato molto. Da tre anni, da quando cioè è stato promosso primo dirigente, Linares è a capo della divisione anticrimine della questura di Trapani, ma prima ha guidato per tanti anni la squadra mobile dello stesso capoluogo siciliano, colpendo uno ad uno gli autori di stragi e delitti, i responsabili delle connessioni tra mafia, politica e imprenditoria, conducendo un vero e proprio progetto investigativo che nel giro di pochi anni ha permesso di fare terra bruciata attorno ai latitanti.

Linares, poliziotto di prim’ordine, ha portato in cella numerosi presunti boss seguendo le tracce lasciate da appalti pilotati, truffe, corruzioni (in poco tempo ben 12 dirigenti di uffici tecnici sono stati arrestati per corruzione), scoprendo numerose casseforti occulte a disposizione del super latitante Matteo Messina Denaro.

La magistratura siciliana, intanto, sta alla finestra. Dalle procure dell’Isola, e in particolare dalla Dda di Palermo, erano giunti apertamente segnali di gradimento perché a Linares fosse affidato un incarico siciliano. In questi giorni, del resto, si avvia alla conclusione uno degli ultimi processi a Messina Denaro, Golem 2. Al quale Linares – che da capo della Mobile lo ha portato alla sbarra per una incredibile serie di omicidi (progetto Belice), per la gestione del grande commercio (processo a Giuseppe Grigoli) e per le infiltrazioni nell’economia (operazioni Golem) – ha dato un grande contributo, testimoniando in sette lunghe udienze e incassando per queste testimonianze l’attestazione di stima del pm Marzia Sabella. Un testimone che, al momento, è passato ad altri eccellenti investigatori. Che, però, fino a oggi potevano contare sulla memoria storica di Linares. Quella memoria storica che da oggi è stata trasferita in Campania.

Il commento del procuratore Viola
Un riconoscimento dovuto a un investigatore capace e impegnato ma anche la perdita di un punto di riferimento importante nella lotta alla mafia. Al palazzo di giustizia di Trapani viene valutata così l’assegnazione di Giuseppe Linares alla direzione della Dia di Napoli. ”Per Trapani – dice il procuratore Marcello Viola – è una perdita grave. Vengono meno le capacità e una memoria storica di fondamentale importanza. Dico che è una perdita gravissima per le indagini che non riguardano solo Trapani ma in generale la Sicilia occidentale”. Il presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale, Piro Grillo, auspica che il trasferimento non sia attuato subito, almeno fino alla definizione dei procedimenti da lui seguiti. ”Viene a mancare – conclude – un interlocutore indispensabile”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI