PALERMO – Il caldo intenso, le temperature tropicali e l’aria secca che in questi giorni stanno mettendo in ginocchio la Sicilia sono tra le cause principali di malori e disagi. Tanti palermitani, soprattutto anziani, hanno fatto ricorso alle cure di un medico. Dal Civico a Villa Sofia, dal Buccheri La Ferla al Policlinico sale d’attesa piene, centralino intasato e malesseri improvvisi rappresentano l’ordinaria routine dei nosocomi palermitani in pieno clima estivo.
E così, mentre le temperature non sembrano destinate a scendere nel breve periodo, gli accessi giornalieri al pronto soccorso aumentano. Tanti coloro che, tra una cosa e l’altra nel corso della mattinata, decidono di rifugiarsi proprio all’interno delle aziende ospedaliere per effettuare normali controlli e perchè no godere dell’aria condizionata e trovare un pò di refrigerio.“Un incremento considerevole dovuto soprattutto alle elevate temperature di questi giorni – fanno sapere dal pronto soccorso del Buccheri La Ferla -. Si tratta spesso del riacutizzarsi di alcune patologie croniche delle quali soffrono persone anziane. Niente di particolarmente grave comunque sperando però che arrivi anche un pò di fresco”.
“Il pronto soccorso è sempre intasato – fanno eco i medici di guardia del Policlinico -. Di fronte ad una situazione di gran caldo ci si può sentire stressati, confusi, disorientati”. “Nelle ultime settimane si è registrato un incremento di persone che hanno accusato malori e fastidi – confermano dal Civico -. Tanti gli anziani che, di giorno in giorno, riempiono le sale d’attesa semplicemente per rifocillarsi al fresco dopo ore di fuoco”. La stessa situazione si verifica anche nelle sale d’attesa dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello: “E’ stato registrato un afflusso maggiore di persone in questo periodo, in particolare anziani, senza però nessun ricovero particolare”.
Cosa fare? “La raccomandazione ai pazienti è quella di porre massima attenzione ai comportamenti quotidiani – consigliano dai vari nosocomi -. Idratarsi continuamente, non uscire durante le ore più calde, mangiare tanta frutta e verdura”.
