PALERMO – Rosario Crocetta sbarca oltre oceano. Nessun viaggio istituzionale, nessuna vacanza, si tratta solo di uno sbarco mediatico. Questa mattina l’edizione on line del Washington Post, infatti, dedica al governatore l’apertura del sito, con un articolo, a firma Anthony Faiola, interamente dedicato al presidente della Regione e alla sua crociata antimafia.
La versione online del Washington Post
“Busting barriers and mafia in Sicily”, il titolo, letteralmente “Demolire le barriere e la mafia in Sicilia”. Si racconta la storia del governatore sin dai tempi in cui era sindaco di Gela, le minacce di morte, la condanna ricevuta dal boss Emanuello. Si parla anche delle origini di Crocetta, della sua famiglia e in particolar modo si pone l’accento sulla sua omosessualità e sul fatto che non sia stata un ostacolo per quanti hanno scelto di votarlo, benché l’Italia sia rimasto “L’unico grande stato d’Europa a non avere una regolamentazione per garantire i diritti delle coppie dello stesso sesso”.
Una visione quasi eroica, quella che il quotidiano americano presenta del governatore, rimarcando più volte come Crocetta abbia impostato tutta la sua linea di governo sulla lotta all’antimafia e alla corruzione, con il solo parere negativo estrapolato da una dichiarazione rilasciata da Nello Musumeci poco dopo la campagna elettorale che portò all’elezione di “Re Saro”, che ancora una volta conferma le sue doti di comunicatore, anche oltre oceano.
Qui potete anche leggere l’articolo tradotto in italiano nella traduzione a cura di Alessia Bellomo.
