Una legge per gli scomparsi | Le famiglie: "Aiutateci" - Live Sicilia

Una legge per gli scomparsi | Le famiglie: “Aiutateci”

Conferenza stampa sugli scomparsi a Palazzo delle Aquile. A prendere parte all'evento con il sindaco Leoluca Orlando, la madre di Stefano Maiorana e i genitori di Marcello Volpe, perché la Regione non si dimentichi dei loro figli.

L'appello parte da Palermo
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PALERMO – Verità, rispetto, prevenzione, interventi intensi e congiunti da parte di istituzioni e forze dell’ordine presenti sul territorio, un disegno di legge regionale che tuteli la cittadinanza e predisponga maggiori strumenti finalizzati al ritrovamento dei loro cari. Sono queste le richieste espresse dai familiari dei giovani palermitani dei quali si sono perse le tracce nel corso degli anni. Storie rimaste nell’ombra, senza nessuna risposta. Anni di angoscia, dolore, buchi neri per chi ha perso, senza conoscerne ancora i motivi, il bene più prezioso.

Sono oltre 2.400, dal 1973 ad oggi, le persone sparite nel nulla dalla Sicilia. E così per dare voce al popolo degli scomparsi si è svolta nella sede del Palazzo comunale, questa mattina, una conferenza stampa a cui ha preso parte tra gli altri il primo cittadino, Leoluca Orlando: “Intervenire subito è necessità, dopo mesi le opportunità vengono veno – sono queste le prime parole del sindaco -. Quando qualcuno denuncia la scomparsa di un bambino l’operazione parte subito. Quando, invece, si denuncia la scomparsa di un adulto passano settimane, mesi che diventano determinanti per chi si è allontanato”.

A prendere parte alla conferenza e sedere a fianco dell’inquilino di Palazzo delle Aquile Rossella Accardo, madre di Stefano Maiorana del quale non si ha più notizia dal 3 agosto 2007. “Anni fa è arrivato sul mio capo un meteorite che ha deviato la mia esistenza totalmente. Adesso, a sei anni dalla scomparsa di mio figlio, le indagini sono state archiviate per la seconda volta – puntualizza la Accardo -. E allora io mi chiedo perchè ci sono ancore tante, troppe domande inevase, coincidenze su coincidenze rimaste sull’asfalto delle indagini. Basta giocare al sistema delle tre scimmiette, non vedo, non sento e non parlo. Archiviare il caso significa gettare una persona nella pattumiera. Si archiviano le pratiche non le persone”.

Un appello e un grido d’aiuto lanciato soprattutto alle istituzioni, ree di aver lasciato le famiglie sole, chiuse nel proprio dramma personale facendo cadere nel dimenticatoio storie, volti, persone: “Se analizziamo molti casi di scomparsa ci rendiamo conto degli errori madornali che sono stati compiuti – continua -. Non credo al fato, faccio un percorso di fede razionale. I problemi devono essere affrontati in maniera pragmatica. Chiediamo al governo regionale che la Sicilia sia dotata di sistemi interattivi in tutti i luoghi pubblici in cui far scorrere le foto delle persone e una legge organica che preveda strumenti aggiuntivi di ricerca tra cui l’utilizzo dei cani molecolari”.

Presenti anche i genitori di Marcello Volpe, scomparso da Palermo il 12 luglio alla vigilia del suo ventesimo compleanno. Uscito di casa, non vi ha fatto più ritorno. Da allora diverse segnalazioni sono giunte ai genitori del giovane rispetto alla sua presenza a Parigi. Marcello, infatti, sarebbe stato avvistato da un italiano lo scorso 16 luglio a bordo di una metropolitana nella capitale francese. “Ci si scontra con la burocrazia, con la mancanza di coordinamento. Non possiamo utilizzare i dati telematici perchè sono stati distrutti e, come se non bastasse, in Sicilia mancano gli strumenti adatti alla ricerca – spiega Laura Zarcone, mamma di Marcello -. Il sindaco è stato molto disponibile e ha inviato una lettera al sindaco di Parigi per sollecitare le indagini fin adesso cadute nel dimenticatoio. E’ come se ci fosse una specie di lobby per tenere sotto silenzio questo fenomeno che ha proporzioni spaventose”.

La nota inviata al sindaco Delanoë, dopo aver informato dell’iniziativa l’ambasciata italiana a Parigi, è stata inoltrata anche al ministro Bonino e al ministro Alfano – precisa Orlando -. Chiederemo senz’altro al governo nazionale il potenziamento dei servizi e l’utilizzo dei cani molecolari rivelatisi molto utili in diversi casi”.


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