Incompatibilità, Crocetta:| "Ecco le nuove norme" - Live Sicilia

Incompatibilità, Crocetta:| “Ecco le nuove norme”

Il governatore Rosario Crocetta

Il governatore definisce la legge, dopo la riscrittura, "rigorosa e costituzionale". Un piano strategico contro le emissioni del Muos di Niscemi. La giunta potenzierà i punti nascita, le Asl dovranno attivare i posti letto di rianimazione non ancora attivati

IL GOVERNATORE
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PALERMO – A un giorno dalla fine della sessione estiva dei lavori dell’Ars il governatore Rosario Crocetta si presenta in Aula per informare i deputati in merito alla riscrittura del testo del ddl, definito Antiparentopoli, e che ha visto il presidente della Regione confrontarsi in rapida successione prima in commissione Affari Istituzionali, poi in conferenza capigruppo, infine in Giunta prima appunto di parlare in assemblea .”Voglio ringraziare i capigruppo e la commissione affari istituzionali – ha detto Crocetta – per la serietà che hanno dimostrato e infine l’Aula che non si è sottratta al confronto. Il Governo si è reso conto che al cospetto di questo disegno di legge era necessario un emendamento sostitutivo ed abbiamo quindi accolto diverse voci che ponevano l’accento su diverse criticità della norma, soprattutto in materia di incostituzionalità”.

“Sulla legge antiparentopoli abbiamo lavorato sodo. Il testo è molto netto non può essere dichiarato anticostituzionale perchè prevede l’estensione di una serie di ineleggibilita’ e incompatibilità già previste dalla legge del ’51. I criteri di incompatibilita che inseriamo non hanno precedenti in Italia e colgono delle specificità che sono tipiche della Regione siciliana, risolvendo problemi legati agli enti di formazione”

“In un comma – spiega il governatore – si indica la netta ineleggibilità di coloro che fanno parte di queste strutture anche con solo con la qualità di socio, funzionario, dirigente o consulenti. Ovviamente – ha proseguito il governatore- questi problemi si possono risolvere dimettendosi 90 giorni prima e sciogliendo le incompatibilità, ma una principio nuovo che si stabilisce è che i deputati e i componenti del governo, nel corso della legislatura, non possono modificare la loro posizione rispetto a enti che hanno rapporti di natura economica con la Regione. Per gli assessori, componenti della Giunta regionale, l’incompatibilità deve essere rimossa entro 30 giorni dalla nomina”.

“In giunta abbiamo parlato anche di Niscemi e nello specifico di un piano di prevenzione riguardante il Muos prendendo in analisi i rischi sanitario importanti che corre la popolazione in materia di emissioni. E’ un piano strategico che è pronto e che nel giro di pochi giorni approveremo”

“Tra i temi trattati – conclude Crocetta prima d’entrare in Aula per discutere il ddl – anche quello del terribile caso della donna morta per parto. Una di quelle vicende drammatiche della serie ‘noi l’avevamo detto’. Perche’ da tempo con deliberazioni avevamo insistito per la riapertura dei punti nascita nelle zone a rischio potenziandole e anche dei centri di rianimazione. Le Aziende sanitarie provinciali sono in ritardo e abbiamo dato indicazione netta che a Nicosia, a Mistretta, nelle isole per fare in modo che si partorisca in sicurezza”.

A questo proposito, la presidenza della regione ha diramato una nota: Palermo, 8 agosto 2013. “La giunta di governo riunita questo pomeriggio ha deliberato, su proposta dell’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, di disporre che le Aziende sanitarie, nel rispetto degli standard di sicurezza, completino il potenziamento dei punti nascita previsti dalla programmazione regionale assicurandone l’adeguamento degli organici ricorrendo a tutti gli strumenti previsti dalla normativa vigente. Per i previsti punti nascita delle aree critiche con eccezionali difficoltà di accesso, sarà emanato apposito atto di indirizzo per le Aziende sanitarie al fine di privilegiare, per la copertura della dotazione organica, nel rispetto delle norme contrattuali, l’assegnazione di personale con adeguata e consolidata esperienza professionale, ricorrendo anche alla rotazione periodica di personale medico ed infermieristico attinto da altre strutture sanitarie aziendali. La giunta ha inoltre stabilito che le Aziende sanitarie attivino i posti letto di rianimazione previsti dalla programmazione regionale e non attivati, anche mediante rimodulazione dei piani di spesa aziendali da proporsi entro il 30 settembre 2013”.

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