Distributori taroccati | Irregolarità anche a Palermo - Live Sicilia

Distributori taroccati | Irregolarità anche a Palermo

I furbetti del pieno beccati anche a Palermo.

Il blitz
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PALERMO- Su oltre mille distributori di carburante ispezionati dall’inizio del mese di agosto dalla Guardia di Finanza, a livello nazionale, oltre il 14% ha evidenziato irregolarità. Per questo, undici gestori sono stati denunciati, e altri 68 hanno ricevuto una sanzione amministrativa. Lo riferisce la Guardia di Finanza. Sono stati 1.216 i distributori stradali di carburante ispezionati e 174 le irregolarità scoperte.

In due impianti di Palermo i finanzieri hanno scoperto la manomissione dei sigilli di taratura apposti dall’Ufficio Metrico e l’alterazione dei misuratori, con l’erogazione di carburante inferiore dell’8% rispetto a quanto visualizzato sui display.

Nel corso delle due operazioni i finanzieri di Palermo hanno sequestrato 4 serbatoi interrati, 7 colonnine erogatrici, 10 “pistole” di erogazione, circa 13.100 litri di benzina e 2.200 litri di gasolio e denunciato i due gestori per frode nell’esercizio del commercio ed uso o detenzione di strumenti di misurazione alterati.

Nell’ambito dello stesso piano, ulteriori controlli sono stati effettuati, oltre che nella città di Palermo, a Termini Imerese, Bagheria, Partinico, Cefalù, Corleone, Petralia Soprana, Carini e Ustica, a seguito dei quali: 9 impianti sono stati segnalati agli uffici competenti per irregolarità nella esposizione delle tabelle previste da decreti assessoriali della Regione Sicilia a garanzia della corretta informazione dell’utenza in merito al giorno di chiusura infrasettimanale, all’orario giornaliero di apertura e di chiusura, all’elenco degli impianti abilitati al servizio notturno e festivo, un impianto è stato segnalato per inosservanza della disciplina prezzi in quanto non esponeva come previsto i prezzi praticati agli utenti nell’apposita cartellonistica da porre a margine della carreggiata; nei riguardi di altri 4 impianti sono state riscontrate palesi discordanze tra le giacenze contabili e le giacenze effettive di carburanti, superiori ai limiti di tolleranza previsti per le eccedenze e le deficienze ammesse dalla normativa di settore, oggetto di ulteriori approfondimenti di carattere fiscale per appurare fenomeni di approvvigionamento o vendita di prodotto “in nero”.

* Aggiornamento I due impianti di Palermo finiti nel mirino della guardia di finanza si trovano in corso Tukory e in piazza Vanni. I gestori denunciati sono Salvatore Manzella e Pietro D’Angelo.


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