Scuola, a Catania| 94 immissioni in ruolo - Live Sicilia

Scuola, a Catania| 94 immissioni in ruolo

"Le assunzioni in ruolo – commenta Pippo Denaro, segretario generale della Cisl Scuola etnea – sono una risposta parziale, soprattutto per le necessità della scuola siciliana e catanese".

LE STIME DELLA CISL
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CATANIA –  Sono 94 le immissioni in ruolo di docenti in provincia di Catania, il 16 per cento delle 597 assunzioni autorizzate per la Sicilia. Ma coprono solo il 40 per cento della disponibilità che è di 233 per tutte le scuole di ordine e grado, docenti di sostegno ed educativo. “Le assunzioni in ruolo – commenta Pippo Denaro, segretario generale della Cisl Scuola etnea – sono una risposta parziale, soprattutto per le necessità della scuola siciliana e catanese. Ora però occorre un nuovo piano triennale, per coprire con contratti a tempo indeterminato tutti i posti di cui la scuola ha bisogno per funzionare”.

“Dare lavoro stabile è sempre un fatto positivo – dice Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl di Catania – e lo è ancor più in un contesto difficile come quello che l’intero Paese sta vivendo. Il beneficio che ne deriva riguarda in generale il sistema scolastico, che della stabilità ha bisogno per programmare e gestire al meglio la sua organizzazione del lavoro, e il tessuto sociale, educativo ed economico del territorio, con ritorno positivo per tante famiglie di lavoratori e per quelle che affidano i propri figli alla scuola per la formazione e la crescita culturale e civile”.

Denaro avverte che «diventa ora indispensabile fare di tutto perché le operazioni di nomina si concludano al più presto, mettendo le scuole in condizione di avviare regolarmente la loro attività. Purtroppo, il ritardo con cui è stata data l’autorizzazione ha provocato troppi ritardi ingiustificabili”. Assieme alla necessità di un piano triennale di immissioni in ruolo, l’impegno della Cisl Scuola continua anche con un preciso obiettivo costituito dalle assunzioni del personale ATA. “È un’area professionale indispensabile al funzionamento della scuola – spiega Denaro – che viene penalizzata in modo ingiustificato”.

Denaro evidenzia anche la questione di posti di sostegno, “per i quali non si giustifica ormai più il permanere di una quota così alta di posti attivati solo in organico di fatto e coperti ogni anno con supplenze”. “Sono posti da consolidare a tutti gli effetti – afferma il segretario della Cisl Scuola catanese – in quanto rispondono a un fabbisogno ampiamente certificato, con caratteristiche di stabilità se non addirittura di crescita. Se ne prenda finalmente atto e si assumano le decisioni conseguenti, nell’interesse dei lavoratori ma soprattutto per riaffermare l’integrazione e l’inclusione come fattori essenziali di qualità e valore della nostra scuola”.


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