CAPACI – Il guanto di sfida è stato lanciato. O meglio, il pallone è stato calciato. Il sindaco di Capaci vieta ai ragazzi di giocare a calcio per strada e i ragazzi hanno risposto organizzando una partita. Dove? Nella piazza del Municipio, naturalmente. In barba alle disposizioni del primo cittadino Sebastiano Napoli.
I trasgressori, o attentatori della pubblica tranquillità, così prevede l’ordinanza, rischiano una mula da 50 a 500 euro. Di vigili zelanti, per la verità, in piazza non se ne sono visti oggi pomeriggio. Serviva piuttosto un arbitro. Meglio un paio di giacchette nere, per mantenere in riga un centinaio di “scalmanati”, fra bambini e genitori.
Lo stadio è chiuso. La villa comunale pure. Ai ragazzi non resta altro che la strada per giocare. Restava, vista l’ordinanza del sindaco.
Bell’insegnamento.
Come incoraggiare la violazione delle regole e del vivere civile. La decisione del Sindaco potrà essere discutibile, persino esecrabile, ma è pur sempre una regola.
Avrà avuto le sue ragioni, per quanto opinabili, ma non mi sembra questo il modo “civile” di protestare. Io avrei organizzato semmai una partita “mimata”, senza pallone, o invaso la piazza di palloncini.
Fate un campo di calcio per i ragazzi di capaci.
infatti!! Questi sono i segnali dell’arroganza che c’è nel sangue delle persone che invece di discutere in modo civile insegnano questo ai propri figli, al non rispetto delle regole e questo purtroppo è segno che non si verrà mai fuori dalla mala educazione e inciviltà! Altro che cambiare…qua si va a peggiorare!!!
Questa è la realtà di un paese (capaci) che più avanzano gli anni, più va in rovina.
Dove se non va bene una cosa ,come nel caso di sopra, si protesta in modo incivile.
Io sono pro a questa ordinanza, perchè non è possibile lasciare la macchina posteggiata e il giorno dopo te la trovi con una bella ammaccatura, poi vai dai padri e dalle madri e ti dicono -“vabbè su picciriddi”-. Chiudendo il discorso sono pro all’ordinanza ma creiamo qualcosa per i ragazzi dove si possano divertire e svagare.
c’è gia
Secondo me è giusto perché non si può passare da quella strada che uno si deve scansare dalle pallonate varie!anche con la macchina stessa ci sono i ragazzi che si “buttano” per strada x recuperare il pallone…insomma,concordo con la decisione del sindaco
Ma che arroganza. Arrivarono i paladini della giustizia e della moralità. Vi chiedo una cosa semplice: sarebbe stato più civile protestare per le vie d capaci, bloccando il traffico e creando disagi, o peggio presidiare gli uffici del palazzo comunale bloccando l’attività amministrativa o politica del comune; ovvero fare una partitella di calcio a mò di sfottò? E’ come un banalissimo flash mob, soltanto che a farlo sono stati i ragazzini che loro malgrado non possono giocare da nessuna parte!
Ma siete tutti a favore del sindaco??? Nessuno è stato piccolo ed ha giocato a calcio o “pallone” come volete chiamarlo per le vie vicine casa sua?? Se esistesse un centro ricreativo, un oratorio, una villa, uno spazio verde, o una qualunque alternativa alla strada, secondo voi i ragazzi non sarebbero li? Che sono scemi? Secondo voi che gli piace stare per strada? Io trovo invece che abbiano fatto benissimo! E noto nei vostri commenti un certo “bigottismo” in questo senso… Se si creassero le alternative, Vi darei PIENAMENTE RAGIONE! Ma purtroppo, in una terra come la Sicilia occidentale, le “alternative” NON ESISTONO! Non esiste un centro di aggregazione! Quindi prima di parlare, ricordate quando siete stati ragazzi anche Voi!!!!
Ma sì!Lasciamo i bambini a casa davanti alla Tv!Cosa c’è di incivile in questa protesta?!Dei ragazzini come devono protestare per un’ordinanza assurda emessa per volontà della “first lady”infastidita dalla vivacità infantile?!
Non c’è uno spazio per l’infanzia in questo paese!
Per una mano rispetta la regola e insegna ai tuoi figli a farla rispettare, poi fatti venire in mente qualcosa di civile per fare notare all’amministrazione che c’è bisogno di un campetto.
Al Sig.Sindaco: prima crea gli spazi e poi esigi il rispetto delle regole.
Sono d’accordo con te, prima metti in condizione i ragazzini di poter sfogare la loro passione calcistica e poi fai la regola e la fai rispettare; ma farsi ‘na partitella davanti il comune come segno di protesta mi piace assai!!!
Di contro le amm.ni politiche cominciano ad ascoltare se crei casini (vedi GESIP e co.), mentre il simpatico gesto dei ragazzini ha attrattola ns. attenzione e non ha recato nessun danno nè disagio alla collettività.
Che poi la cosa vada regolamentata mi sta bene, però vietare senza cercare una soluzione è il consueto inutile modo di agire dei ns. politici!
Non ci resta che manifestare pacificamente il ns. dissenzo…mi è venuta un’idea: ora organizzo una partita di rugby a palazzo dei normanni chi vuole partecipare?
Che ridere mi fate… tutti d’accordo a scrivere i commenti… probabilmente è un unico indirizzo E-mail…
Smettetela e assumetevi le vostre responsabilità. questa volta la First Lady ha davvero esagerato. Dopo le varie offese ai bambini, arrivare a decidere dell’ordinanza per vietare del tutto il gioco in strada. IL primo cittadino deve rappresentare tutti i cittadini non solo la Moglie. Vergogna!
Forse chi non è a favore dell’ordinanza non sa cosa si prova nel vedere il proprio specchietto della macchina rotto ( e ripagarselo con i propri soldi)… Ragazzi che il pomeriggio STUDIANO e sono costretti ad aprire le finestre per fare entrare la luce per poter leggere, ma non possono perché vengono disturbati dalle urla, schiamazzi dei ragazzini che non hanno voglia di far nulla, che pensano solo a rincorrere un pallone. Nella vita non possiamo diventare tutti dei calciatori o veline!!! Dare calci ad un pallone per STRADA non significa SOCIALIZZARE con i propri coetanei, ma imparare PAROLACCE, perché purtroppo la verità è questa!!! è vergognoso sentire dei “BAMBINI” per strada utilizzare determinate terminologie!! Purtroppo questo accade perché i genitori sono sempre poco presenti nella vita dei propri figli.. non insegnano loro a rispettare le buone maniere, a parlare e comportarsi in modo educato. Penso che nessuno si possa lamentare nel vedere un gruppo di ragazzini giù per strada che leggono e commentano un libro insieme, o giocano a nascondino. Di certo queste ATTIVITà Non danneggiano le macchine o i portoni delle case, e non alimentano nei bambini la rabbia che possono provare nei confronti dell’amico che ha sbagliato il calcio di rigore!! Qualsiasi gioco ha bisogno di REGOLE proprio perché queste aiutano il bambino ad inserirsi nel mondo della società e diventare in futuro un UOMO E UN CITTADINO. E giocare per STRADA a pallone senza un EDUCATORE che ti fornisca delle regole, dei limiti da rispettare, allora scusate tanto, ma non vi lamentate se il mondo va a rotoli!!! Aspettiamo e diamo il tempo necessario a chi di DOVERE ha il compito di provvedere a fornire delle strutture-spazzi destinati a questi ragazzi. Nel frattempo bambini/ragazzi anziché “manifestare” incivilmente come avete fatto in questi giorni, andate a studiare che fra poco ricomincia la scuola, e nelle ora di Educazione fisica mettetela la tuta e non fate finta di star male cosi siete giustificati, ma sfruttate queste ore per sfogarvi, al posto di sbattere il pomeriggio e la sera la palla contro una saracinesca!!!
pietro sei il migliore
Ecco l’ ignoranza,l ‘ incivilta’ della gente e dei genitori dei bambini che non hanno impartito l’educazione e il rispetto per le persone anziane che hanno bisogno della loro tranquillita’ invece di sentire rumori e parolacce e atteggiamenti incivili di bambini ineducati, e’ giusto che il sindaco ha. ripresodal cassetto un ordinanza che gia’ esisteva come a capaci anche nel resto d’italia. Portate i vostri figli a giocare nei salotti delle vostre case invece di disturbare la quiete pubblica
parraru u zu totò (zio del sindaco) a za nina ( nonna del sincado) e Merylyn… la cugina … primo amore del sindaco….
tutto dettato sempre dalla super, prima, inimitabile First….
Non siamo ne’ la zia ,ne’ la cugina ,ne’ il primo amore …siete gente delvecchio sistema che pensano.al parentalismo ,pensare che le nostre critiche vengano da parenti e’ non voler fare evolvere la sicilia, bisogna rispettare le leggi come in tutta l italia e tutta l europa dato che facciamo parte dell unione europea, e comunque ripeto aprite sempre.i.saloni delle vostre case ed educate i figli
no, penso ai miei figli che invece di giocare a FIFA con la Play station, giocano a calcio con gli amici…io penso a questo. Lei che parla a nome di tutti coloro che stanno col sindaco napoli, cosa preferisce?
Non capisco il perchè definire poco educato il giocare a calcio in una strada a vicolo chiuso. Non mi offende la sua ipotesi, al contrario scenderei ai suoi livelli e mi creda astenermi dal farlo è cosa semplicissima.