Referendum sulla giustizia| Ecco i gazebo Pdl in Sicilia - Live Sicilia

Referendum sulla giustizia| Ecco i gazebo Pdl in Sicilia

Il gazebo del Pdl posto a piazza Castelnuovo

“Una firma giusta per una giustizia giusta” questo lo slogan della campagna referendaria che il Pdl porta avanti nelle piazze siciliane. Il partito di Silvio Berlusconi ha sottoscritto 6 dei 12 quesiti referendari promossi dai radicali di Marco Pannella.

palermo, piazza castelnuovo
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PALERMO – Passeggiando per le vie del centro di Palermo a qualcuno è capitato di imbattersi nel piccolo gazebo che, da stamattina, si trova a piazza Castelnuovo, di fronte al Teatro Politeama. Due tavolini e tante bandiere e manifesti, del Popolo delle Libertà ma anche di Forza Italia. I passanti chiedono e si chiedono se, per caso, ci siano elezioni in vista, qualcuno parla anche di primarie, ma in realtà oggi il Pdl è in piazza (e non solo a Palermo, ma praticamente in ogni comune di tutte le provincie siciliane) per raccogliere firme: il partito di Silvio Berlusconi, infatti, ha sottoscritto 6 dei 12 quesiti referendari promossi dai radicali di Marco Pannella.

Servono 500 mila firme entro il 15 settembre, e raggiunto l’obiettivo, in primavera gli italiani potrebbero essere chiamati ad esprimersi sul tema della giustizia. I sei quesiti, infatti, riguardano tutti la riforma del settore, “Una firma giusta per una giustizia giusta” è lo slogan della campagna referendaria.

Due sono i quesiti che riguardano la “responsabilità civile dei magistrati”: “con questi due punti – si legge nella documentazione allegata alle domande per i referendum – si intende rendere sempre più agevole per il cittadino l’esercizio dell’azione risarcitoria nei confronti dei magistrati”. In pratica, se il referendum dovesse avere esito positivo, chi subisce un processo che viene portato avanti in mancanza di prove o altro, una volta assolto potrà chiedere ai giudici un risarcimento danni.

Gli altri quesiti, invece, riguardano il ricollocamento dei magistrati fuori ruolo, l’annullamento della custodia cautelare, l’abolizione dell’ergastolo e la separazione delle carriere. Restano fuori dalla sottoscrizione dei parlamentari del Pdl, invece, i quesiti riguardanti l’immigrazione, l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, l’abolizione del carcere per chi fa uso di droghe leggere, il quesito sull’immigrazione e quelli per il divorzio breve e per la libertà di scelta nella destinazione dell’8xmille.

Al gazebo di piazza Castelnuovo, Dore Misuraca, coordinatore regionale del Popolo delle Libertà, è ottimista: “Raggiungeremo l’obiettivo delle 500 mila firme – ha detto – le cose stanno andando bene, la gente viene a firmare dimostrando che la riforma della giustizia è un tema molto sentito dalla cittadinanza”. Numeri precisi ancora non ce n’è, ma la raccolta firme è appena iniziata: si può votare anche oggi pomeriggio, e tutta la giornata di domani.


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