Dopo la chiusura dei negozi| Ecco il mercato by night - Live Sicilia

Dopo la chiusura dei negozi| Ecco il mercato by night

I venditori ambulanti in via Ruggero Settimo

Via Ruggero Settimo continua ad essere preda nelle ore serali degli ambulanti abusivi che, non potendo più svolgere il commercio itinerante alla luce del sole, si riuniscono sotto i portici alla chiusura dei negozi.

via ruggero settimo
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PALERMO – Libera di giorno, invasa la sera. Al centro della campagna sul decoro urbano lanciata da Livesicilia si pone ancora una volta via Ruggero Settimo, arteria principale del centro città, che nelle ore serali si trasforma in un “mercato” a cielo aperto. Un mercato abusivo ovviamente. A partire dalle 20. La strada è infatti invasa dagli stessi ambulanti che, non potendo svolgere il commercio itinerante alla luce del sole, si riuniscono sotto i portici alla chiusura delle attività commerciali.

A lanciare l’appello in redazione è Rosalba Vitale, una lettrice che ha pensato bene di fotografare l’ormai “consolidata” scena. “Ma per quale motivo noi dobbiamo avere le multe, le macchine con le ganasce fiscali, uno che ha un bar se ha il gazebo di un millimetro ‘fuori legge’ viene sanzionato pesantemente e gli abusivi non vengono toccati in alcun modo?- puntualizza la Vitale -. Non possiamo continuare a giocare a guardia e ladri. Palermo è ormai terra di nessuno”.

Se da un lato, infatti, i controlli dei vigili urbani sono stati effettivamente potenziati a partire da giovedì scorso con un doppio pattugliamento mattutino e pomeridiano e cambio sul posto per dare continuità al presidio, d’altra parte il problema persiste nelle ore serali ingigantendo le sue proporzioni. “I controlli non bastano – prosegue la lettrice -, gli ambulanti sanno benissimo l’ora in cui i vigili vanno via e tornano più agguerriti che mai a riprendersi il pezzo di terra lasciato vuoto. Bisogna sequestrare la merce, giorno dopo giorno, sanzionarli, minacciarli di rimandarli a casa se necessario”.

La situazione nelle ore serali, a detta dei commercianti della zona, è anche peggiore in quanto i carrelli e i banconi sono posizionati a ridosso delle vetrine dei negozi impedendo ai passanti di camminare agevolmente sui marciapiedi. “Aspettano la chiusura per appropriarsi di marciapiedi e carreggiate – tuona Vincenza Puccio, titolare del negozio Elena Mirò -. Si stabiliscono con i banchi a pochi centimetri dalle nostre vetrine perché usufruiscono dell’illuminazione dei negozi, in funzione fino all’una di notte”. E ancora: “Il signor sindaco è bravo a organizzare feste, cerimonie a dispensare plausi – prosegue -, ma non si preoccupa dei reali problemi di vita quotidiana. I vigili hanno mantenuto la promessa, è vero, adesso però dovrebbe essere installato un servizio di video sorveglianza h24”.

Dalle foto inviate dalla lettrice, infine, si può notare come gran parte dei cittadini di passaggio si fermino ad osservare e comprare la merce colorata disposta sui banconi. E così torna alla ribalta l’appello lanciato ai palermitani dal comandante dei caschi bianchi, Vincenzo Messina: “Non comprate se non sapete da dove proviene la merce. E’ il cittadino il primo ad incentivare queste forme di commercio se si ferma e, spesso a volentieri, compra anche”.


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