PALERMO – “A Palermo sono una disadattata, come peraltro tutti gli artisti della città, in un territorio in cui nessuno fa tesoro dei nostri disagi e delle nostre provocazioni. Non sono stata sicuramente agevolata nella mia carrierra artistica dalla classe politica. Aprirò la stagione del teatro Massimo e non so se sarò all’altezza del compito, ma sicuramente Palermo dovrà anche essere all’altezza di avermi”. Parole dure, quelle della regista Emma Dante, nel capoluogo siciliano per presentare in anteprima, dopo il festival di Venezia, il suo primo lungometraggio ‘Via Castellana Bandiera’ che uscirà nelle sale italiane il 19 settembre prossimo con l’eccezione di tre cinema palermitani in cui si potrà vedere la pellicola già a partire da domani. In attesa di riprendere nel 2015 la Carmen alla Scala, Dante tornerà nella sua città per inaugurare la stagione del Massimo il 18 gennaio 2014 con Feuersnot (La notte di San Giovanni) di Richard Strauss.
Emma Dante: “A Palermo
sono una disadattata”

Parole dure, quelle della regista, nel capoluogo per presentare in anteprima, dopo il festival di Venezia, il suo primo lungometraggio: "Aprirò la stagione del teatro Massimo e non so se sarò all'altezza del compito, ma sicuramente Palermo dovrà anche essere all'altezza di avermi".
forse ha ragione…ma mi chiedo un artista può “pretendere” di essere agevolata dalla politica? Un artista, a mio modesto avviso, emerge se è brava, punto!
Il mal costume siciliano (ed italiano) che la politica deve entrare in tutto lo vedo assurdo.
Lei sicuramente sarà brava, e lo ha anche dimostrato, allora emerga nelle sue azioni e prestazioni artistiche…lasci stare la politica nel suo squallore senza dare a questa l’importanza che non ha e non deve avere nell’emersione di un talento…l’unico ruolo indiretto della politica nel settore deve essere quello di agevolare strumenti finanziari e non per promuovere le arti e la cultura…ma l’incompetenza ahi noi non premia.
Aprirò la stagione del teatro Massimo e non so se sarò all’altezza del compito, ma sicuramente Palermo dovrà anche essere all’altezza di avermi”.
Ma che avrà mai voluto dire……ah già, sono palermitano e non lo posso capire.
Il fatto è, caro Primo Diacono, che l’incompetenza da noi è la prassi, la “normalità”!
Come potrebbe mai essere possibile che un incompetente comprenda il talento ed il genio?
Ti assicuro che è impossibile! Ergo, è meglio andare via da questa terra popolata, nella sua classe dirigente, da capre (come direbbe Sgarbi), se vuoi emergere nella tua professione e dare sfogo al tuo talento.
Non a caso i più grandi siciliani sono diventati tali solo lontano, molto lontano, dalla Sicilia!
spero che questo sfogo sia un atto di solidarietà verso quelle persone che non solo non vengono aiutate dai politici,ma addirittura ne sono danneggiati con promesse leggittime
mai rispettate.
ernesto …e tu in quale angolo del pianeta ti sei piazzato?
si, ma se a Palermo è una disadattata…perchè non va a fare film a Bolzano? Vada li a dimostrare che è brava! Non credo che in altri ambiti in Sicilia sia diverso…E’ verissimo quello che dice, la classe dirigente siciliana fa letteralmente schifo e non agevola i talenti ma in tutti gli ambiti…non vedo perchè dovrebbe agevolare gli artisti. Ora le cose sono due: o rimboccarsi le maniche e infilare le braccia nella melma, che fa schifo, ma se vogliamo essere qui è quello che si deve fare; oppure emigrare e dimostrare il proprio talento lontano lasciando alla Sicilia solo la mortificazione di alcuni, l’indifferenza di molti e l’impoverimento di tutti!!!
Quanta superbia! Quanto disprezzo per la città che tutto sommato l’ha prodotta, e su cui sta facendo soldi!
Come tanti palermitani, fa successo vendendo un’immagine degradata (che non è la sola, ma che è quella che in Italia si vogliono sentir dire per applaudire), e poi sputa sul piatto in cui ha mangiato.
Se ne vada a Venezia, dove la applaudono, a fare film sul degrado della laguna. Tanto noi non la possiamo capire…né valorizzare.
Dai, su, se non ti meritiamo, che ci stai a fare qua? Lascia spazio ad altri artisti, vedrai che non mancheranno.
E’ bastato un invito a Venezia per far venir fuori la superbia.
Sicuramente la nostra classe politica non è la migliore, ma questa è lo specchio mio, vostro e anche il tuo, cara Emma!
Ciao,
io esorterei questa artista ad andare a zappare la terra!
Emma Dante è una grande artista che seguo dal suo primo periodo teatrale! Non deve fare l’errore di avere aspettative legate alla politica! E’ di livello internazionale valorizzi la sua arte e il made in Sicily!
Grazie del complimento Giuseppe, ma purtroppo non sono un grande di Sicilia.
Sono una persona comune, come tanti siciliani lavoratori, e che osservano le cose che accadono in Sicilia.
Ma tutti soldi dalla politica vogliono?
Ma chi ti vuole?
presuntuosetta , nevero?
ma i soldi dei palermitani non le disdegna; nevero?
Sono un appassionato di teatro, di cinema, di letteratura e suggerirei alla Dante di fare un bel bagno di umiltà. Ha lottato, c’è riuscita, ha avuto la critica dalla sua parte, le lobby culturali l’hanno portata sull’Olimpo, su lei spendono i milioni, buon per lei, ma adesso ce la smetta di essere arrogante e ripensi a quanti superbi teatranti palermitani, di gran lunga superiori a lei per qualità e capacità artistica, (Pirotta, Collovà, Luna, Gebbia etc) non hanno a disposizione le platee che ha lei e nemmeno un millesimo dei budget a lei riservati.
E magari sorrida, se ce la fa.
non ve la meritate emma dante.
La nostra città ha sempre accolto tutti e tutto siamo sinceri ed onesti, non meritiamo di essere giudicati dall’ignoranza, nei centri del potete cittadino quanti palermitani di origine ci sono? Dovremmo riprendercela! E fare cessare le fortune di chi sfrutta stereotipi a suo esclusivo piacere
leggo con tristezza i rabbiosi commenti di alcuni di voi. non ho mai parlato di politici nè di soldi. non ho mai chiesto niente a questa città e quando mi è stato offerto qualcosa, come l’incarico dell’apertura della stagione del teatro massimo, sono stata felice e onorata di accettare, consapevole di non dovermi sentire per questo in debito con la classe politica. quando a un’artista viene data la possibilità di esprimersi grazie ai suoi meriti, quell’artista deve continuare a sentirsi libero di analizzare e criticare se è il caso le cose che non funzionano con lo scopo di rilevarle e di renderle pubbliche, continuando così il suo ruolo di intellettuale libero e sincero. le cose che dico nei confronti di questa città, attraverso il mio lavoro, le dico con la speranza che questa città possa migliorare e crescere, solo così crescerò e migliorerò anch’io. quando dico che palermo deve essere alla mia altezza, lo dico anche da parte di chi, come me, ha alzato la posta in questi anni di residenza qui, resistendo all’incuria e all’approssimazione, combattendo l’ignoranza e l’arroganza. siamo o no in una città in cui il teatro biondo è in ginocchio, il politeama anche, il teatro massimo con difficoltà di sopravvivenza, una città in cui gli stessi artisti citati da alcuni di voi come migliori di me, non hanno spazi dove esibirsi (e non hanno la fortuna che ho io di girare il mondo). allora glielo vogliamo chiedere a palermo di alzare il livello e mettersi alla pari con le altre città italiane e europee? oppure dobbiamo dire che va tutto bene? io sono positiva. e resto qui perchè credo che le cose cambieranno e se posso contribuire affinchè questo accada, ne sono felice, in fondo se critico lo faccio da qui, dove risiedo. emma dante
Cara Emma Dante, forse quelli che amano il cinema, il teatro, la cultura e Palermo non hanno ritenuto opportuno commentare le sue dichiarazioni (sulle quali non trovo nulla di sbagliato).
Mi sembra di aver letto solo commenti deliranti e critiche vuote.
Ognuno ha il diritto di esprimere la sua opinione, ma se si criticano il successo e la pretesa di avere di più, allora queste opinioni valgono veramente poco. Non servono a nulla.
Lei invece “serve” a Palermo, perché ha deciso di lavorare qui e di restare anche adesso.
Le auguro di lavorare con serenità e di collaborare con le attuali Istituzioni
Emma Dante è oggi una delle cose migliori di Palermo.Non è lei che cerca chissà che cosa dalla politica,come qualche babbeo afferma qui.E poi cominciamo ad usare bene le parole,la Politica è una cosa nobile,seria,è quella che cambia i destini degli uomini e delle cose.Altra cosa sono i politici e altra cosa ancora quelli siciliani.Chiaro che ai politici che scelgono un ingegnere a capo dell’Orchestra Sinf.Siciliana sol perchè sodale di partito del sindaco,gli intellettuali come la Dante o Ciprì o Maresco o Cuticchio sono indigesti.Vale per quelli del passato ma vale,ahimè,anche per quelli del presente.Suvvia in qualunque altra città europea la Dante sarebbe a capo del Teatro stabile,ma non nella sua.Prima perchè c’era il rozzo Cammarata e la sua giunta di pigmei,adesso perchè c’è il dottor sottile Giambrone che vorrebbe governare tutto e tutto pilotare.All’uopo non servono spiriti liberi,ma il dottor sottile non è rozzo,sa che l’opinione pubblica non comprenderebbe perchè alla Emma venga preferito un carneade qualunque ed ecco spiegato il forsennato pressing su Andò.Chi si è occupato maggiormente e con successo di Teatro,la Dante o Andò ? La risposta è ovvia . Come le resistenze dell’Andò,tirato per i capelli in questa storia perchè giammai il dottor sottile può avallare che a dirigere un teatro pubblico ci sia una che ha i titoli e le competenze,ma per la miseria anche la lingua lunga e biforcuta.Insomma Emma Dante è brava sì,ma non è dei nostri,vero dottor sottile?
Credo che, dati alla mano, comunque il termine disadattata sia da considerarsi improprio se riferito a lei. Per il resto ok.
ci dica la dante: CHI se non un politico (giambrone, assessore della cultura e aspirante sovrintendente) l’ha messa a suvicchiarìa a fare la regia della prima al teatro massimo? CHI altri? forse qualche commissario straordinario (carapezza guttuso, manovrato da orlando e giambrone)? nei teatri lirici, che lei non ha mai, leggi MAI, neanche frequentato prima di quella carmen alla scala (e lì altri politici, insieme a manager con gli scaglioni, l’hanno favorita), la vedono come fumo negli occhi che però attira CHIACCHIERE, POLEMICHE, CURIOSITA’… come i famigerati “registi tedeschi”! un business perché il teatro lirico torni (miserevolmente) a far parlare di sé… MA NON DICA CHE I POLITICI NON LE AGEVOLANO LA CARRIERA! Ma chi è ‘sta dante? a quale film, opera, prosa, fiction etc. ha mai partecipato prima d’ora? 2 disgustose REGIE liriche, senza capirne una mazza di lirica, che i competenti HANNO DECISAMENTE BOCCIATO e che il pubblico ha buato… Ed è Palermo che dovrebbe essere alla sua altezza? Lo è… non si preoccupi, lo è… 🙁
l’è tutto sbagliato… l’è tutto da rifare! “intellettuali”… chiiiii? dante, ciprì, cuticchio…? ahahahah! … ma mi facci il piacere, mi facci… E comunque, si ricreda: la dante è PROPRIO una “dei loro”, volgare, pizzuta, arrogante e piena di sé come loro… Quanto alla sovrisinfonica: lei forse preferiva la modellarchitettassessora? Diamogli tempo a questo. I politici sono uno peggio dell’altro e anche un po’ come quei guitti dalle brevi stagioni teatrali: li accomuna e contraddistingue il non avere il minimo PUDORE.
Ma che stai a dì Pisacane? La verità è che il Comune ha avuto il coraggio di offrire a due eccellenze della città il Teatro e nessuna delle due vuole rischiare e mettersi in gioco veramente, affrontando anche, con competenza organizzative, il vero nodo del BIONDO. Voi parlate perché non conoscete le cose, questa è l’amara verità. Né la Dante né Andò saranno in grado di risollevare il Biondo, non perché non siano capaci, ma perché non vogliono affrontare nel suo complesso il grande tema Biondo. E poi trovo veramente di cattivo gusto, viste le ristrettezze, chiedere ulteriori figure dirigenziali all’interno del Teatro… Vedrete.. rimarrà Carriglio, perché è l’unico che ha sapienza politica…
Il Comune ha offerto a due eccellenze ? La Dante ha rifiutato il Biondo ? Non mi pare di aver mai letto di una proposta in tal senso e di un suo rifiuto,il resto sono chiacchiere da tifosi.Che la Dante sia stata chiamata alla Scala per raccomandazione può affermarlo solo un incompetente,che la sua Carmen sia stato un fiasco è una banalità partigiana.Insomma perchè questa signora viene martellata dalla sua città ? Ed è incredibile viene martellata dai berluscones ( ed è comprensibile ) e dagli ultras dell’attuale amministrazione,che fingono di non sapere che l’accoppiata al Biondo è figlia di due linee ed è un compromesso.Provate ad indovinare chi tra Orlando e Giambrone voleva la Dante e chi Andò e forse tutto apparirà più chiaro.Quanto agli insulti a Ciprì,Maresco e Cuticchio…..sorvoliamo,ma nel mondo non è che sia Zamparini a far conoscere la città di Palermo.
UN senso che molti noi artisti disadattati proviamo quando dopo anni di sacrifici PALERMO non ci dà ragion di esistere, ma cercando di Resistere proviamo a rimanere, quando però riusciamo a farcela ci sputa addosso tutte le cose brutte che scrivete, è molto triste tutto ciò. più triste avere una città meravigliosa in ginocchio e continuare a non essere capiti.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_dicembre_7/commenti-prima-scala-carmen-bizet-1602122168767.shtml
Ecco la cronaca, non mi pare che si sia trattato di un successo per lei, a parte il fatto che ha lavorato alla Scala.
Orazio facciamo così : mentre tu rinvii alle critiche del rimbambito Zeffirelli,io invito a leggere una sintesi di tutta la stampa qualificata,inclusa quella straniera.
http://www.teatroallascala.org/includes/doc/2009-2010/varie/estratti_stampa_estera.pdf
Certo la Carmen della Dante ha provocato discussioni,e allora? Anche Carmelo Bene o Pier Paolo Pasolini facevano discutere e allora? Ma poi fatemi capire dove sta la gioia nel tifare contro la propria squadra? O forse aveva ragione Giusy Cataldo che anni fa disse che quando faceva la fame a Palermo aveva tanti amici e tanta comprensione ma appena ha avuto un discreto successo cinematografico,ecco che subito non le è stato perdonato.
sorridere? non credo che il sorriso rientri nei “tormenti teatrali dell’anima”!!
Stai dicendo GRANDISSIME FREGNACCE, pisacane. E stai scambiando il piombo con l’oro per un vago senso del paradossale. Le critiche di Zeffirelli, che t’assicuro non è affatto rimba come ti fa comodo sostenere, sono state condivise dalla maggior parte dei competenti e dei critici. Non ci piove. E’ stato più di un flop, quella Carmen. Ed è piaciuta soltanto a chi di lirica non ne capisce nulla ed assisteva per la prima volta. E SFIDO! Tifare CONTRO la propria squadra? Perchè? E’ obbligatorio anche quando le prestazioni sono mediocri? Sarebbe questa la squadra? PROPRIA… di chi? Non mi ci riconosco e non mi rappresenta. Giusy… chi?
Dimenticavo: che tipo di recenzione ti aspetti di trovare pubblicata NEL SITO STESSO DELLA SCALA? estratti stampa… esaustivi della critica internazionale? 😉
Va bene,la Scala si è scritta anche gli articoli.Li ho postati per dire che i giudizi erano difformi,che la Carmen della Dante ha fatto discutere e diviso la critica non ci piove,dov’è il problema? Insomma che senso ha questo darle addosso ? Quale sarebbe la sua colpa ? Che Lissner l’abbia chiamata alla Scala su raccomandazione ? E di chi di grazia ? di Cammarata o di Carriglio che non l’hanno MAI fatta lavorare a Palermo ? C’era Berlusconi al governo a quei tempi,ricordate ? Oppure stiamo dicendo che una città come Palermo non è in grado di esprimere delle eccellenze artistiche.E Cuticchio che gira il mondo e i più grandi teatri europei da decenni,cavolo,deve avere delle raccomandazioni potenti!!
Ma guardatevi attorno,i raccomandati li conosciamo tutti,gente mediocre che infatti a Palermo ha lavorato ed avuto favori da tutti,Orlando,Cammarata,Musotto e ora di nuovo Orlando.Ma domandatevi perchè è sempre una premiata ditta a fare il Festino,o perchè una struttura pubblica è stata “affidata” senza bando nè niente dal pidiellino Cammarata ad uno dei maggiori beneficiari di contributi orlandiani.Ricordate quella macchina mangiasoldi di Kals’Art? Ebbene il genio premiato da Cammarata dov’è finito ? Nel festino orlandiano.Evviva Evviva.Emma Dante chi?
recenSione, pardon
che strano: sono più che d’accordo sulla seconda parte del tuo post… e conosco BENE i personaggi dei festini orlandiani e il loro ahahahahahah! valore “artistico”, intrinseco ed estrinseco… ahahahah! (sapessi!). Ma dimmi: cosa c’entra? Gli uni forse escludono l’altra? Al posto tuo, se dobbiamo discuterne, non li accomunerei, anche perchè, dal mio punto di vista, entrambi sostengono e fanno appello ad una politica (municipale, ora come ora) di intrighi e sotterfugi amministrativi, di impudiche amicizie e scelte di campo che sono più che altro lobby… Atteggiamento utile, per i politici di turno, ad esibire arroganza nell’imporre i loro protégé e strapotere nello sperperare e distribuire soldi pubblici soltanto ai loro sostenitori….. ALTRO CHE RICONOSCIMENTO DI MERITI ARTISTICI… ma di che stiamo parlando? Del resto, pensaci: ma CHI ce lo porta giambrone a imporre le sue scelte anche al Massimo o al Biondo? ti sembra “compito” di un assessore comunale?