PALERMO – I lavoratori avrebbero intascato rimborsi non dovuti. In alcuni casi si tratta di poche centinaia di euro. In altri, di alcune migliaia. Ed è scattata la denuncia in Procura dove stamani si sono presentati i membri del Consiglio d’amministrazione di Amg Energia, guidati dal presidente Emilio Arcuri.
Hanno presentato un esposto per conto della società e della controllata Costruzioni industriali srl in liquidazione, relativamente ai rimborsi erogati ad alcuni lavoratori. Lo scorso 26 agosto il Caf Italia ha annullato quasi duecento modelli 730, tutti predisposti da un centro raccolta della stessa società che si trova nel rione palermitano di Altarello. I 730 riguardavano dipendenti del Comune di Palermo e di alcune società controllate dall’amministrazione di Palazzo delle Aquile, tra cui Amg Energia e Amat.
L’annullamento delle dichiarazioni dei redditi da parte del Caf, deciso ad agosto, non ha consentito di bloccare l’erogazione dei rimborsi. Le aziende, infatti, avevano già anticipato, ad esempio, le spese mediche sostenute da alcuni lavorarori. Si parla di costosi interventi eseguiti lontano dalla Sicilia.
L’Agenzia delle entrate ha eseguito dei controlli a campione e ha scoperto ”evidenti anomalie di compilazione che hanno comportato la produzione di esiti di rimborso indebiti”. I presidenti delle società interessate e l’amministrazione comunale hanno già attivato le procedure di recupero delle somme. Tocca alla magistratura verificare se dietro la faccenda dei 730 ci sia una regia unica. E soprattutto scoprire se il fenomeno sia circoscritto ai 190 casi emersi sinora, oppure se sia destinato ad allargarsi.
