Le famiglie degli scomparsi:| "Potenziare mezzi investigativi" - Live Sicilia

Le famiglie degli scomparsi:| “Potenziare mezzi investigativi”

Uno striscione esposto durante la manifestazione

I familiari delle persone scomparse in Sicilia, circa 2400 negli ultimi 40 anni, si sono riuniti davanti la presidenza della Regione e successivamente sono stati accolti dal presidente Rosario Crocetta: "Chiediamo una presa di coscenza del fenomeno".

SIT-IN A PALAZZO D'ORLEANS
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PALERMO – Si accendono le speranze per le famiglie delle persone scomparse in Sicilia dopo l’incontro tenutosi oggi, davanti la presidenza della Regione, per chiedere al  presidente Rosario Crocetta un sostegno adeguato e mezzi efficaci  utili alle ricerche dei loro cari. Dopo una lunga attesa, infatti, una delegazione costituita da alcuni rappresentanti delle vittime è stata ricevuta dal governatore che ha mostrato grande apertura alla questione riguardante i 2400 scomparsi in Sicilia. “Il presidente Rosario Crocetta ha mostrato massima apertura al problema e grande disponibilità – dice Rossella Accardo -. Da sempre attento a questi temi, ci ha chiesto di voler conoscere tutti i familiari delle persone scomparse. Inoltre ci ha riferito che dopo aver contattato il questore, fisserà un appuntamento con tutti noi per trovare insieme una soluzione”

“Strumenti giuridici e mezzi più efficaci mediante l’istituzione di un nucleo investigativo speciale regionale che aiuti al ritrovamento delle persone scomparse”. Questa la richiesta dei familiari riunitesi davanti Palazzo d’Orleans . I genitori sperano in una presa di posizione da parte del governo regionale, affinchè il lavoro delle forze dell’ordine possa essere potenziato nella ricerca dei loro cari, e questo, tramite squadre di ricerca e di soccorso specializzate e gruppi cinofili.

“Chiediamo al presidente della Regione, Rosario Crocetta, una presa di coscienza del fenomeno degli scomparsi in Sicilia – ha detto Laura Zarcone, madre di Marcello Volpe, scomparso da Palermo il 12 Luglio del 2011 -. Ci sono numeri impressionanti e noi vogliamo mettere in atto tutte le iniziative utili a favorire la ricerca delle persone nell’immediato e non quando di loro si è persa ogni traccia. In particolare mi riferisco all’acquisto dei cani molecolari, del georadar, all’adozione di un piano regionale per la ricerca delle persone scomparse con una centralizzazione degli interventi e infine all’utilizzo dei droni, piccoli velivoli specializzati e dotati di telecamera in grado di raggiungere le zone più impervie e difficili da raggiungere”.

“Basta parlare di allontanamenti volontari – ha detto Rossella Accardo. Non capisco perchè molti casi non debbano essere approfonditi e vengano associati alla classica fuga o al suicidio senza neppur trovar un riscontro. Questa battaglia è appena iniziata e noi non ci fermeremo mai”.


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