Rubava l'energia elettrica | Condannato il pasticciere Scimone - Live Sicilia

Rubava l’energia elettrica | Condannato il pasticciere Scimone

La pasticceria Scimone di via Imera

C'era un magnete sul contatore per abbattere i consumi dello storico locale a pochi passi dal Tribunale di Palermo. Il pasticciere arrestato, condannato e subito scarcerato.

PALERMO – Ci risiamo. Un altro noto commerciante è stato arrestato perché rubava la luce elettrica. Stavolta è toccato a Carmelo Scimone, titolare della pasticceria di via Imera, nella zona di corso Finocchiaro Aprile, non distante dal Palazzo di giustizia di Palermo.

Nello storico locale i carabinieri hanno smascherato il trucco del magnete. Ormai “va di moda” in città piazzare una grossa calamita sul contatore che di conseguenza gira più lentamente. Ci vogliono circa 300 euro per acquistarla, ma la spesa per le bollette crolla. Scimone, però, non aveva fatto i conti con i tecnici dell’Enel che si sono attrezzati per fronteggiare un fenomeno ormai dilagante.

E così hanno notato che c’era qualcosa di strano nei consumi della pasticceria, tra le più conosciute e apprezzate della città, e hanno allertato i carabinieri. Dalle indagini è emerso che il magnete fuorilegge era stato piazzato da poco tempo. Scimone, classe ’67, pasticciere come tradizione di famiglia vuole, è già tornato in libertà. Ha chiesto ai suoi legali, gli avvocati Salvatore Modica e Giustino Ferraro, di patteggiare la pena: quattro mesi e duecento euro di ammenda con la sospensione condizionale. È incensurato e il giudice, con il consenso del pubblico ministero Vania Contrafatto, gli ha riconosciuto le attenuanti generiche.

È la stessa trafila seguita qualche giorno fa da un altro noto commerciante palermitano. Giovanni Tarantino, titolare del ristorante “Trizzano”. Anche lui era finito in carcere per la stessa ragione: aveva piazzato un grosso magnete sul contatore. Poi, ha riconosciuto le sue colpe e ha patteggiato una condanna a sei mesi. Pena sospesa. Una volta tornato in libertà ha promesso, tramite il suo avvocato, Marco Martorana, di avere un solo obiettivo: “Avviare la stagione del prossimo anno (il locale riaprirà nel mese di aprile) con un impianto in piena regola”.

 

 


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