Lafferty: "Le mie punizioni? | Ho studiato Beckham" - Live Sicilia

Lafferty: “Le mie punizioni? | Ho studiato Beckham”

L'attaccante nordirlandese in sala stampa: "Gattuso ha grande carisma, sa farci rendere al meglio per 95 minuti e i suoi cambi sono sempre stati positivi per la squadra".

Il centravanti del Palermo
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PALERMO – Lo vedi così alto e dici: il solito centravanti poco abile con i piedi e discreto di testa. Poi conosci Kyle Lafferty e capisci che questa regola, nel suo caso, non vale. Il nordirlandese ha piedi buoni, anzi buonissimi. Il suo calcio di punizione contro il Cesena ne è una prova schiacciante. Contro lo Spezia, l’attaccante arrivato dal Sion che oggi si è presentato in sala stampa, potrebbe giocare dall’inizio: “E’ chiaro che mi piacerebbe sempre essere titolare – dice Lafferty – ma so di essere in una buona squadra, con buoni giocatori. Rispetto le decisioni del mister, Gattuso mi ha inserito nel momento giusto. La cosa importante erano i tre punti per la squadra. Non sono un bomber, mi piace però segnare gol importanti come quello di venerdì. Il gol più importante l’ha segnato però Hernandez, c’era tanta pressione dal dischetto. Non mi pongo obiettivi per il numero di gol, penso ad aiutare il più possibile la squadra. Spero di riuscire a segnare anche di testa. So di essere alto e forte, migliorerò in questo fondamentale. Vorrei arrivare in doppia cifra per aiutare la squadra verso la promozione”.

Se prima c’era Miccoli a deliziare la platea con le sue pennellate su punizione, adesso tocca a Lafferty: “Miccoli non ho avuto modo di conoscerlo, ma so che è stato un grande giocatore a Palermo. Ho fatto un solo gol su punizione, devo continuare a segnare prima di essere considerato un tiratore importante. Non mi va di essere esaltato troppo. A chi mi ispiro? Guardavo principalmente Beckham per imparare a calciare le punizioni, è stato un maestro. Adesso non copio nessuno, ma cerco di guardare quante più partite possibile per imparare e per migliorare”. A volere fortemente Lafferty a Palermo è stato Rino Gattuso; l’attaccante non può che tessere le sue lodi: “L’anno scorso ha dovuto affrontare una situazione difficile, ma ha saputo indicare la strada giusta. Ha grande carisma e determinazione, sa farci rendere al meglio per 95 minuti e i suoi cambi sono sempre stati positivi per la squadra”.

Giornata importante oggi per Lafferty, che compie infatti 26 anni: “Dobbiamo preparare due partite importanti, ci sarà tempo per festeggiare il mio compleanno”. Il popolo del Barbera ha già promosso Kyle: “Penso che sia una bella cosa essere apprezzato così presto. Spero di avere altro da mostrargli, non solo le punizioni. Già dalle prossime partite voglio mostrare il mio potenziale. I tifosi sono il dodicesimo uomo il campo e l’hanno dimostrato venerdì”.


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