"No all'azzeramento di giunta,| ma il rimpasto si farà" - Live Sicilia

“No all’azzeramento di giunta,| ma il rimpasto si farà”

Intervista a Giuseppe Lupo. "Il presidente non ha escluso l'ingresso di qualche deputato nell'esecutivo. Serve un governo per le riforme e per il lavoro. E anche il governatore ha ammesso che qualcuno degli assessori non è 'inamovibile'. Il capogruppo all'Ars, Gucciardi: "Urgente un vertice di maggioranza".

PALERMO – “Il presidente avrebbe detto di no al rimpasto? Se si parla di un rimpasto generalizzato, veramente, siamo contrari anche noi. Ma servono comunque degli aggiustamenti alla giunta. E lo stesso Crocetta, in qualche modo, lo ha ammesso”. Per Giuseppe Lupo la questione è ancora sul tavolo. Anzi, è ancora di estrema attualità. Adesso, serviranno solo dei passi intermedi. Il governatore ha assicurato che già in queste ore inizierà un giro di consultazioni con gli alleati. Quindi, si dovrà procedere con alcune sostituzioni nell’esecutivo.

Segretario, quindi il rimpasto si farà?
“L’importante è comprendere cosa si intenda per rimpasto. Noi non abbiamo mai chiesto un cambiamento radicale della giunta. Ma abbiamo posto il tema di come si possa migliorare l’attività del governo, partendo dalle emergenze della Sicilia”.

E come si può migliore l’azione del governo?
“Credo che nei prossimi mesi ci attendano delle sfide molto importanti. Serve una giunta per le riforme, per il lavoro, capace di accelerare la spesa dei Fondi europei, che intervenga seriamente sulle infrastrutture, sulla riforma delle Province…”.

Per tutto questo, basterà cambiare qualche assessore?
“Il tema non è questo. Ma il coinvolgimento dei partiti nell’azione di governo potrà certamente rinsaldare i rapporti tra esecutivo, partito e parlamento. Ci consentirà di lavorare tutti insieme. Perché il metodo seguito finora qualche problema lo sta creando, fino a pochi giorni fa”.

A cosa si riferisce?
“Penso ad esempio al disegno di legge governativo sulle Città metropolitane. Un testo che la giunta no ha condiviso con i partiti di maggioranza. E che, in effetti, vede il Partito democratico molto critico su diversi aspetti”.

Insomma, anche stavolta, come voi lamentate ormai da diverso tempo, il presidente Crocetta è andato avanti per conto suo. Perché crede che dovrebbe cambiare idea, aprendo a un rimpasto, seppure in versione ‘small’?
“A dire il vero, è stato lo stesso presidente ad ammettere che questa giunta denuncia alcune ‘debolezze’ sulle quali sarebbe il caso di riflettere. E del resto, il governatore ha apertamente parlato di ‘inamovibili’ nel suo esecutivo. Evidentemente c’è qualcuno che inamovibile non è”.

Già, però il rimpasto che sembrava ormai imminente, rischia di slittare…
“Intanto ho deciso di rinviare la direzione. Non credo che oggi ci serva un nuovo ‘braccio di ferro’ e altre polemiche. Così come non interessano ai dirigenti del Pd poltrone e poltroncine. Ma il tema rimane: Crocetta ha bisogno di un rafforzamento della giunta, in modo da poter governare meglio la Sicilia”.

Restiamo sui tempi, allora. La scorsa settimana i colloqui serratissimi. Adesso, ecco una frenata. Insomma, se rimpasto sarà, è questione di giorni, settimane, mesi?
“Non è importante prevedere ‘quando’ verrà operato il rafforzamento dell’esecutivo. Semmai è importante rendersi conto dei temi che dovremo affrontare già nelle prossime settimane: dal Bilancio alla Formazione, passando per la condizione dei Comuni siciliani, duecento dei quali sono a rischio dissesto. È evidente che per affrontare con maggiore efficacia queste questioni, serva una maggioranza coesa. E da questo punto di vista il governatore ci ha dato delle garanzie”:

Vale a dire?
“Si è impegnato ad avviare immediatamente delle consultazioni per giungere a una riunione di maggioranza”.

Sarà quella la sede in cui si scioglierà definitivamente il dubbio sulla presenza di deputati in giunta?
“Crocetta non ha manifestato a noi alcuna preclusione. Ha fatto un discorso generale, semmai, secondo il quale, la sostituzione di tutti o della maggior parte degli attuali assessori, rischia di apparire come la dichiarazione di un fallimento. Sulla presenza dei deputati, non ha eslcuso che qualche parlamentare possa entrate in giunta. Insomma, nessun ‘azzeramento’. Ma nessun veto”.


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