Allarme per il bando Ersu |Studenti chiedono chiarezza - Live Sicilia

Allarme per il bando Ersu |Studenti chiedono chiarezza

Incontro ieri pomeriggio tra i vertici Ersu e gli studenti del Collettivo di Scienze Politiche sulla questione del Bando di concorso per accedere ai contributi.

CATANIA – Studenti delusi dal bando Ersu per il nuovo anno accademico 2013/2014. Ad essere messo a rischio, infatti, secondo quanto denunciato, lo stesso diritto allo studio perché, di fatto, ostacolerebbe la piena partecipazione degli studenti. Problemi che sono stati discussi ieri pomeriggio nella sede dell’Ersu con Francesco Sciuto, responsabile dell’Unità Operativa 1 , Giampiero Panvini, Capo ufficio Stampa e i rappresentanti del collettivo di Scienze Politiche, portavoce delle istanze studentesche. “L’incontro segue quello di alcune settimane fa, nel quale abbiamo presentato ai vertici dell’Ersu il rischio per molti studenti iscritti all’Università di non poter rientrare nei criteri previsti dal nuovo Bando – spiegano i rappresentanti del Collettivo. Ci sono alcuni passaggi, infatti, che penalizzano fortemente la possibilità per uno studente che deve ripetere il primo anno, di raggiungere il numero di crediti previsto per l’anno successivo. Per questo – aggiungono – chiediamo che le soglie di merito richiesto per accedere alla borsa di studio facciano riferimento all’anno svolto dallo studente e non all’anno di immatricolazione. Inoltre – proseguono – è necessario che ci diano informazioni relative alla gestione economica dell’Ersu, comunicandoci, ad esempio, quanti soldi sono destinati alle borse di studio, a quanto ammonta il contributo regionale esclusa la tassa per il diritto allo studio o quanti siano i posti letto in ogni residenza. Tutti i risultati – concludobno – devono essere resi pubblici nel sito dell’Ente per il diritto allo studio”.

Immediata la risposta del dirigente dell’Ente universitario che ha assicurato il massimo impegno e la volontà di riaprire i termini della presentazione del bando, ma solo per alcuni iscritti che si trovano in situazioni particolari come appunto i ripetenti al primo anno. “Oggi certamente – spiega Giampiero Panvini, capo ufficio stampa dell’Ersu: è emerso l’impegno di occuparsi della questione del bando, il quale presenta punti oscuri in relazione alla situazione accademica di alcuni studenti iscritti all’Università. Abbiamo preso atto delle carenze di alcuni passaggi – conclude – con la volontà di intervenire in maniera efficace a favore dello studente”.

 


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