TRAPANI – La Procura di Trapani ha chiesto il rinvio a giudizio dell’operaio Antonino Incandela, 33 anni, accusato dell’omicidio di padre Michele Di Stefano, il sacerdote assassinato a febbraio. L’indagato, intanto, sentito dai pm ha cambiato versione: da reo confesso ha sempre sostenuto che voleva dare una lezione al sacerdote – senza però ucciderlo – perchè non condivideva le sue omelie. Adesso, invece, ha dichiarato di essere stato vittima quand’era ragazzo di comportamenti scorretti della vittima.
L’omicidio di don Di Stefano | Chiesto il giudizio per Incandela
L'indagato, ascoltato dai pm, ha dichiarato di essere stato vittima quand'era ragazzo di comportamenti scorretti della vittima.
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