"Dare slancio alla Sicilia| anello forte del Mediterraneo" - Live Sicilia

“Dare slancio alla Sicilia| anello forte del Mediterraneo”

A margine di un convegno a Palazzo dei Normanni promosso da Azimut, l'ex ministro del governo Monti rilancia il ruolo decisivo dell'isola: "può diventare il centro del turismo, della cultura e dell’agroalimentare".

l'ex ministro passera a palermo
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PALERMO – “Bisogna guardare alla Sicilia non come corpo a sé, ma come un pezzo dell’Italia e del Mediterraneo che, per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, può diventare il centro del turismo, della cultura e dell’agroalimentare”. Così parla Corrado Passera, ex ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti, a margine del convegno “La crescita economica della Sicilia per rilanciare l’Italia”, promosso da Azimut, che si sta svolgendo oggi nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, a Palermo.

“Più che guardare indietro a cosa non s’è fatto in decenni – ha proseguito Passera –, oggi si vuole parlare di andare avanti. Si rischia un trend di povertà, con questa crisi, dunque bisogna fare un grande sforzo per riprendersi”.

L’ex ministro ha dato una propria visione sulle possibilità di sviluppo nell’Isola: “La Sicilia, proprio per la sua centrale posizione tra Europa e Nord Africa, potrebbe diventare un centro di sanità di elite per tutto il Mediterraneo“. Passera ha poi prospettato per il governo una prospettiva stabile, “accompagnata da una fattività e decisioni che in questi mesi, per motivi anche estranei al volere del premier, hanno portato a un impegno non sufficiente nei confronti soprattutto della crisi economica”

Infine, Passera ha fatto un’analisi più completa dell’economia regionale, con alcune proposte per la ripresa: “La Sicilia, come l’Italia – ha spiegato – possono cavalcare la globalizzazione come esserne travolte, tutto dipende dalla strada che si intende intraprendere. Per fare della crescita sostenibile, bisogna fare economia orizzontale, con infrastrutture, energie rinnovabili e turismo integrato con il territorio, con i beni culturali e con le strutture. L’agroalimentare, ad esempio, deve puntare sull’interazione tra piccole aziende e riconoscibilità dei marchi; la globalizzazione può riguardare anche la sanità e l’istruzione: se si punta sull’eccellenza medica e sulla formazione di una top class dirigente, si attireranno nell’Isola ulteriori investimenti; infine, bisogna rendere fertile il terreno per le start up. Attirare nuove aziende – ha concluso Passera – può essere un’occasione inimmaginabile. Le istituzioni, le Pubbliche Amministrazioni, gli enti locali, devono rendersi traghettatori di investimenti, favorendo lo sviluppo economico della Sicilia”.

I lavori del convegno erano stati aperti dal presidente di Azimut, Salvatore Gazziano. “La crescita economica – ha ribadito il presidente – deve puntare sulle nuove tecnologie, sull’ecosostenibile e sulla qualità, investendo su ciò che ci può rendere eccellenza nel mondo: energie rinnovabili, turismo, agricoltura e pesca.” Gazziano ha chiuso il proprio discorso con un appello all’Assessore alle Attività Produttive Linda Vancheri, presente al convegno: “Le imprese devono crescere non con gli sgravi fiscali, ma puntando sui consumi. Una popolazione che vive bene fa girare l’economia e la incentiva”.


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