FAVIGNANA (TRAPANI) – Venduto come prodotto di Favignana da un’azienda locale di commercializzazione di tonno in scatola, il pesce, secondo i Nuclei antifrodi dei carabinieri, recava false indicazioni: l’ultima cattura del pregiato tonno rosso documentata nella tonnara di Favignana risale al 2007 e qualora si fosse trattato di tonno locale, come indicato in etichetta, avrebbe superato la data di scadenza (5 anni dal confezionamento). I carabinieri hanno denunciato alla procura di Trapani il titolare dell’azienda e hanno sequestrato la merce, sottoponendola agli accertamenti sulla tracciabilità e sulla etichettatura. All’esito dei controlli dei Nac è risultato che il prodotto è risultato provenire da una partita importata da Malta e l’olio di conservazione non era extravergine d’oliva, come indicato nell’etichetta, ma olio raffinato. Il prodotto era presentato ai turisti come un’eccellenza locale, a un costo di circa 10 euro per 100 grammi.
Vendevano tonno rosso di Favignana
ma l’ultima pesca risale al 2007

In realtà si trattava di tonno importato da Malta e venduto ai turisti come prodotto locale. Denunciato il titolare dell'azienda.
Vogliamo il nome di questo delinquente ed il nome del negozio in cui vendeva questa schifezza… Anche per un congruo risarcimento danni!!!
il nome è su tutti i giornali trapanesi! si chiama tonno TARANTELLO di tonno rosso DI MATTANZA Favignana (ovviamente falso, è di Malta) confezionato da Giovanni La Torre via Roma 12 Favignana. E’ uno che ha pure menato i giornalisti locali che hanno scoperto che mette le etichette inventate da lui sulla scatola originale!! che tipo…
Ma gli altri “onesti” venditori di tonno di mattanza…come fanno a vendere tonno di mattanza se sempre scaduto è??? Ma allora sono tutti disonesti ‘sti putiari di Favignana?? poveri turisti…
Come per i politici corrotti che sono condannati all’interdizione dai pubblici uffici,anche i commercianti e gli imprenditori dovrebbero essere interdetti dal fare commercio, a vita.
Tonno tonnino, compriamo siciliano che almeno sappiamo la provenienza.
Anno fatto bene, era ora che qualcuno prendesse qualche provvedimento, dopo tante denunce fatte da un noto giornalista.
Spero di vedere fallire il negozio di questo truffatore e spero che gli facciano mangiare tutte le schifezze che ha ancora in magazzino…. Giusta pena…poi la detenzione direttamente al carcere di Favignana… Se lo incontrate mandateliaffanc…..
che l’olio non fosse buono e che una cosa si spacci per un altra va bene,ma di certo il tonno non prende mica la residenza quindi o pescato a favignana o a malta sempre nel mediterraneo si trova!!!!!!!!!!!!!!!!
Che sia giunto il momento di vedere la provenienza dei grossi produttori di tonno in scatola che noi tutti mangiamo, a cominciare dal tonno Auriga e finire col Rio Mare, che ci stanno diventando gli occhi a mandorla, senza che nessuno specifichi pescato in Giappone, nel 2000 a.c finendo bene.
Ladri di futuro! Questi delinquenti devono essere cacciati dall’isola!
Lui aspettava i polli come noi “”. Tutto un blef chi va ha visitare la tonnara alla fine si chiede eh non esitate più la mattanza ha favignana .
Ho acquistato 10 scatolette di tonno rosso da un negozio di S.vito lo capo. Mi sono accorta subito che era una vera schifezza: briciole di tonno – dal forte sapore di “mare” e tanto troppo olio di oliva per far si che il peso sia quello dichiarato sulla confezione. Oggi ho letto che praticamente che sono stata imbrogliata. Ho pagato un prodotto che non esiste….. Sono arrabiatissimo!!!!! Andrò anche dai carabinieri di Trieste per denunciare la cosa.