Stabili, ma la prognosi è riservata |Trasferiti a Catania gli agenti feriti - Live Sicilia

Stabili, ma la prognosi è riservata |Trasferiti a Catania gli agenti feriti

Il caposcorta Vincenzo Zerbo e l'agente Antonio Gricoli sono stati trasferiti all'ospedale Cannizzaro dove i sono stati 'stabilizzati' dai medici. Un quadro più completo della situazione sarà possibile tra 24/48 ore. Crocetta: "Quei poliziotti sono degli eroi"

Incidente alla scorta di crocetta
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CATANIA – Restano in condizioni gravi ma stabili Antonino Gricoli, 45 anni, e Vincenzo Zerbo, 50 anni, agenti della scorta del presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, rimasti feriti nell’incidente stradale di sabato notte e da ieri sera ricoverati nel reparto di Anestesia e Rianimazione – Terapia Intensiva Post Operatoria dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Entrambi i pazienti sono in coma farmacologico, sottoposti a terapia intensiva, in condizioni generali stabili pur nella loro criticità. Per tutti e due i medici mantengono riservata la prognosi. Dopo gli interventi eseguiti all’Umberto I di Siracusa per le fratture, le condizioni dei due restano infatti severe, in considerazione del trauma cranico e del trauma toracico, e in particolare nel caso di Zerbo dello pneumotorace. Un quadro più completo della situazione sarà possibile tra 24/48 ore. Il trasferimento dall’Umberto I di Siracusa, dove erano stati trasferiti dopo l’incidente, è avvenuto ieri sera dopo che i due poliziotti, la cui la prognosi rimane riservata, sono stati ‘stabilizzati’ dai medici.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE. “Quei poliziotti sono degli eroi: Tony Gricoli, che era alla guida, per evitare di finire addosso all’auto dove mi trovavo io assieme agli altri agenti, ha sterzato finendo contro il blocco di cemento che non era per niente illuminato. Se non avesse fatto quella manovra saremmo morti tutti”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “A un tratto ci siamo ritrovati un auto ferma in quel casello – racconta – L’autista ha dovuto compiere una manovra per evitare l’impatto e la seconda auto che conseguiva a sua volta per non finirci addosso ha sterzato finendo contro il muro che non era segnalato”. Il governatore oggi si recherà a Catania. “Stasera andrò a messa, pregherò per i miei poliziotti”, dice.

LA NOTA DEL CODACONS. “I pericoli dell’autostrada Siracusa-Gela erano già noti: il manto è deformato in diversi punti ed è carente la segnaletica orizzontale e verticale”. Lo afferma il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, sull’incidente che ha coinvolto la scorta del governatore Rosario Crocetta, rendendo noto che l’associazione di consumatori “presenterà una diffida” a Comune e Provincia di Siracusa. “Non bisognava attendere che si verificasse un incidente, peraltro ai danni del Presidente Crocetta – aggiunge Tanasi – per valutare di adottare gli opportuni provvedimenti atti a mettere a norma la Siracusa-Gela, occorreva adoperarsi sin dall’apertura dell’autostrada perché l’incolumità pubblica deve essere la priorità di ogni pubblica amministrazione”. “Il Codacons – sottolinea l’avvocato Bruno Messina – proseguirà nell’attività di controllo sull’operato dell’amministrazione comunale e provinciale e si dichiara pronto ad intraprendere anche azioni collettive nei confronti di Comune e Provincia per il risarcimento dei danni cagionati agli automobilisti ovvero ai centauri a seguito dell’insicurezza del tratto autostradale”. L’associazione dei consumatori, infine, si costituirà anche parte civile nei procedimenti scaturiti da eventuali incidenti con feriti.


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