PALERMO – “Abbiamo presentato i nostri emendamenti alla manovra Tares – dicono i consiglieri comunali Rosario Filoramo e Antonella Monastra – convinti che l’Amministrazione Orlando non abbia pensato all’obiettivo di migliorare il servizio di raccolta rifiuti anche attraverso la leva tributaria e la relativa partecipazione attiva della cittadinanza , ma pensando esclusivamente all’obiettivo finanziario di incassare il massimo possibile entro la fine dell’anno, al fine di ripianare i conti dell’Amia/Rap. Quello che sarebbe un buon viatico al salvataggio della nostra azienda rifiuti si scontra con la dura realtà di un economia cittadina in crisi, impossibilitata a duplicare nello stesso anno due pagamenti (Tarsu2012 e Tares 2013). Nel contempo le criticità del funzionamento della vecchia-nuova azienda sono sotto gli occhi di tutti, costa molto e funziona male. Avere accettato senza dire nulla il Pef(piano economico finanziario) proposto dall’Amia nello scorso mese di maggio senza entrare nel merito di costi pericolosamente artificiosi è rischioso per la stessa salvezza dell’azienda, in quanto continua a sovralimentare un sistema che necessariamente deve essere razionalizzato, facendo pagare tantissimo ai cittadini. Anche accettando che con Rap si sia avviato il salvataggio dell’azienda tale preventivo deve essere certamente rivisto perché Rap è nata nel secondo semestre del 2013.
Nel contempo segnaliamo con i nostri emendamenti la scarsa propensione di questo regolamento e delle relative tariffe ad attivare e alimentare il circuito virtuoso della raccolta differenziata , che noi invece proponiamo di premiare in modo sostanziale, impegnando l’amministrazione a riconoscere sconti sino al 50% per chi aderisce correttamente alla differenziata e a raggiungere l’obiettivo del 50% della differenziata in città entro il primo anno di applicazione del tributo. Così come proponiamo di intervenire per annullare le sanzioni per i ritardati o omessi pagamenti che si risolveranno spontaneamente entro il 31 dicembre c.a.; per il calcolo degli interessi secondo il minimo previsto dalla legge e per la rateizzazione entro il 30 giugno 2014 del tributo corrente. Emendamenti di buon senso che se accolti daranno un senso positivo a questa manovra”.
Speriamo… Di tasse si muore!
2 domande x i consiglieri (ormai esperti viste le riconferme negli anni)
1) “riconoscere sconti sino al 50% per chi aderisce correttamente alla differenziata”
consiglieri che proponete questo emendamento, COME intendete verificare concretamente i cittadini che aderiscono correttamente alla differenziata ?
Per verificare ciò c’è bisogno di a) un operatore ecologico per ogni famiglia, b) un sistema elettronico (isole ecologiche) attraverso il quale un apparecchiatura elettronica, presieduta da personale ex AMIA, verifica i rifiuti versati, li analizza e successivamente registra il quantitativo, la tipologia di rifiuto, la data di conferimento ed il nome del cittadino/a che ha conferito (preventivamente registrato in un database comunale con rilascio di smart card).
Questo lo avete previsto? Perchè se non lo prevedete nell’emendamento (individuando la sostenibilità economica delle azioni previste nell’emendamento) non c’è modo di verificare se i cittadini conferiscono correttamente i loro rifiuti.
2) “…raggiungere l’obiettivo del 50% della differenziata in città entro il primo anno di applicazione del tributo”
si può stabilire anche il 100% in un anno, non è questione di percentuali da decidere in un determinato tempo, ma è importante creare gli indicatori di performance per capire l’andamento settimana per settimana. Solo con l’uso costante di indicatori di monitoraggio si capisce se l’iniziativa sta andando bene o no.
Lo avete contemplato questo nei vostri emendamenti ?
Proposta ok ma chiedo anche:perchè a Palermo e in Sicilia ancoranon vengono messi quei macchinari che in Germania si trovano in tutti i centri commerciali dove tu puoi mettere le bottiglie di plastica in cambio di buoni spesa o denaro in modo da invogliare meglio alla differenziata e al riciclaggio della plastica?Con la plastica riciclata si ottengono tante cose e sicuramente in questo modo nn dovrebbe controllare nessuno xkè il cittadino metterebbe da parte la plastica piú volentieri sapendo che alla consegna avrá un “rientro” di spesa.Ma qua siamo in Sicilia nn in Germania.
@Angelo mi hai tolto le parola di bocca.
Aggiungo che un privato ha provato a richiedere dei finanziamente proprio per installare questi macchinari, curandone la raccolta, ma sembra che non sia riuscito nell’intento per la burocrazia alquanto complessa e poi si sa … senza raccomandazione non sei nessuno.