PALERMO – “Ancora una volta l’ennesima, vengono diffuse notizie che riguardano il nostro ente false. Per ultimo è il caso dei soldi della cassa integrazione che noi avremmo, per usare un eufemismo, utilizzato impropriamente”. Lo dice in una nota lo Ial Sicilia. “Come sanno bene i dirigenti e l’assessore alla formazione la cassa integrazione e frutto di accordi tra le parti che viene autorizzata, quindi è facilmente dimostrabile che non basta gridare al lupo per avere ragione. Se e quando la magistratura ci convocherà per contestarci qualcosa produrremo in quella sede tutti i documenti che dimostrano la falsità delle accuse a noi rivolte – si legge -. Non abbiamo mai ricevuto contestazioni formali da parte di chicchessia sul tema della cassa integrazione. La correttezza amministrativa e la prudenza dovrebbe spingere il direttore generale dell’assessorato alla Formazione a spiegare al suo assessore che una cosa è la propaganda, di cui noi non ci occupiamo, e altra cosa è la contestazione di fatti gravi ma non dimostrabili e/o dimostrati. E’ questa la ragione principale per cui abbiamo deciso di attivare un procedimento di diffida e messa in mora del dirigente della formazione professionale – conclude la nota -. Ed è la ragione per cui abbiamo attivato una rubrica fissa sul sito dello Ial Sicilia che offre ai dipendenti dell’ente e all’opinione pubblica tutti i documenti che spiegano e motivano la fondatezza delle nostre ragioni”.
Uso illegittimo della Cig
Lo Ial smentisce: “Tutto falso”

"Sul nostro sito i documenti che spiegano e motivano la fondatezza delle nostre ragioni".
Caro assessore senza titolo se lei vuile continuare la guerra la continui ma con atti veritieri e no su proclami false io credo al mio ente e mi auguro che la verità venga a galla e voi sarete tutti a casa VERGOGNAe poi si dice che crocetta lotta x la mafia il PRIMO MAFIOSO É LUI e tutta la sua compagnia. Predica bene ma razzola male.La scilabra dice che gli enti nn ci pagano e loro sono i primi colpevoli. ASSESSORE LE CONSIGLIO IN QUESTO MOMENTO CHE RIVESTE QUESTO RUOLO STUDI E SI LAUREA XCHÈ DOPO NN PENSO CHE NESSUNO GLIELO CONSENTIRÀ
No per screditare lo ial ; ma dalle indagini emersi dalla Guardia di finanza e per quello che si è appreso con i fatti di cronaca in altri enti ,non c’è da stupirsi nell’avere dei seri dubbi . Comunque è opportuno non fare di tutta l’erba un fascio
Se avete ragione dovete citare per danni ,relativi all’Ente ed ai lavoratori che non percepiscono stipendi e che sono possibilmente in mano ad usurai ,il dirigente della formazione, l’assessore e quello che viene chiamato governatore (di una terra fallita) a nome Crocetta.Dubito che il vostro amministratore di marca Crocettiana lo farà ma fate voi lavoratori una class action.
ma che l’amministratore è di marca crocettiana, te lo ha detto lui? o Crocetta? Quando non si è in grado di verificare certe cose è meglio non ripetere quello che gli altri dicono. Per quello che ne so io, (E LO POSSO DIRE CON CERTEZZA) l’amministratore dello IAL è DI TUTT’ALTRI LIDI.