Il boss che volò a Buenos Aires| in cerca di fortuna - Live Sicilia

Il boss che volò a Buenos Aires| in cerca di fortuna

Pubblichiamo la biografia di Gaetano Fidanzati trattA da "La mafia dalla A alla Z", la "piccola enciclopedia di Cosa nostra" edita dalla Novantacento.

GAETANO FIDANZATI Classe 1945, boss mafioso del quartiere palermitano dell’Arenella, arrestato dagli agenti della Squadra mobile il 5 dicembre 2009 a Milano, mentre passeggia in via Marghera assieme a suo cognato. Era ricercato da un anno. Sul suo conto si registra un traffico internazionale di droga, con una rete che si estende tra la Colombia, gli Stati Uniti e il Nord Italia. I suoi guai con la giustizia iniziano con le rivelazioni del pentito Tommaso Buscetta. Al primo maxiprocesso a Cosa nostra viene condannato a ventidue anni di reclusione con l’accusa di traffico di droga e associazione mafiosa. Torna in libertà nel 1987 per decorrenza dei termini di custodia cautelare e sparisce dalla circolazione. Viene catturato a Buenos Aires il 22 febbraio 1990. La polizia gli trova in tasca una carta d’identità intestata a Luigi Cesaranni, ma si tratta di un nome inesistente e paga con tre anni di reclusione in Argentina l’utilizzo di un documento falso. Estradato nel 1993, subisce un’ulteriore condanna per traffico di droga nel processo alla mafia del Brenta. Nel 2007 è scarcerato per fine pena. Ma già l’anno seguente contro di lui viene emessa un’altra ordinanza di custodia cautelare per associazione mafiosa ed estorsione. Alle altre accuse si somma anche quella di essere il mandante dell’omicidio dello spacciatore Giovanni Bucaro, con quale la figlia aveva una relazione travagliata. Per il delitto è stato condannato in appello a dieci anni di reclusione.

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