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Mutui, in Sicilia tassi inferiori |rispetto alla media nazionale

Nel mese di agosto erano al 3,39%, in calo di un decimo di punto percentuale rispetto alla rilevazione di luglio. Ma è in diminuzione anche il numero di prestiti concessi dalle banche a famiglie e imprese

BANKITALIA
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La fotografia scattata dalla Banca d’Italia per il mese di agosto non è confortante per il mercato creditizio. I tassi applicati ai mutui immobiliari si segnalano in lieve calo rispetto al mese di luglio, scesi dal 3,96% al 3,91%, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono saliti al 9,64% dal 9,52 del mese precedente. Ma i prestiti concessi dagli istituti bancari, nonostante la discesa dei tassi, sono diminuiti del 3,5% su base annua, in accelerazione dal -3,3% di luglio. E il peggioramento si avverte tanto per i prestiti erogati alle famiglie, diminuiti dell’1,2% (-1,1% a luglio), quanto in particolare per quelli alle imprese non finanziarie, scesi del 4,6% dal -4,1% del mese precedente.

I tassi di interesse applicati in Sicilia sono decisamente inferiori a quelli della media nazionale e tra i più bassi in Italia: 3,39% nel mese di agosto 2013, in calo di un decimo di punto percentuale rispetto alla rilevazione del mese precedente; stabili al 9,25% quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo. Anche in Sicilia, però, il dato sul numero di prestiti concessi dalle banche è in costante calo: -2,2% alle famiglie e -5,5% alle imprese, con un crollo delle richieste accolte, per queste ultime, del 40% da inizio anno. “I tassi in calo non sono opportunità per chi vuole investire – commenta Giorgio Paglieri, responsabile di un’agenzia del gruppo immobiliare Toscano in centro a Palermo –, quanto piuttosto la prova che anche le banche si trovano in difficoltà, non riuscendo ad investire il proprio denaro nel mercato immobiliare. Rendendosi conto che gran parte di coloro che vogliono accendere un mutuo, famiglie o aziende che siano, per tutte le garanzie che possono presentare, rischiano di non poterlo rimborsare, dato il prolungarsi di una crisi economica della quale non si vede la fine e data l’incapacità della politica di attuare piani seri che dalla crisi ci portino fuori, le banche stanno abbassando i tassi per racimolare quanto più possibile e non uccidere definitivamente il mercato dei prestiti. Ieri – prosegue Paglieri – il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha invitato le banche a comprare meno Btp e ad erogare maggiori prestiti per sostenere l’economia reale. Se le banche vogliono salvare l’economia e salvarsi di conseguenza esse stesse, è meglio che seguano il consiglio di Visco, altrimenti in poco tempo nessuno avrà più la possibilità di accendere un mutuo, anche se i tassi scendessero a zero, e si ritroveranno senza investitori”.

Lillo Vizzini, Presidente di Federconsumatori Sicilia, delinea un quadro di difficoltà estrema per chi ambisce ad ottenere un mutuo dalle banche: “Ogni settimana vengono a trovarci decine di giovani coppie che hanno difficoltà a ricevere mutui. Parliamo chiaramente: le banche non concedono più mutui a nessuno, a meno di garanzie inimmaginabili. Emerge sempre più il tasso di indebitamento delle famiglie, in aumento del 28-30% all’anno. Nella sola Palermo, sessanta consulenze su cento tra quelle concesse dai nostri undici avvocati nei nostri sportelli riguardano proprio questo problema. Aumenta – continua Vizzini – il numero delle famiglie che entrano a far parte delle black list e che non possono più accedere ad alcun credito, il 50% in più da Gennaio ad ora. Le banche riaprano i cordoni delle borse e non uccidano un’economia già in bilico sull’orlo precipizio”.


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