CATANIA – La cultura fa centro a Catania. L’iniziativa “centrocontemporaneo” nasce dall’idea dell’artista Antonio Recca e dalla progettualità di un comitato spontaneo – composto da cittadini, artisti, galleristi, giornalisti, operatori culturali, associazioni, ristoratori, e commercianti – che ha il proprio motore propulsore nello spirito creativo che si respira in una vasta area che ha i suoi confini nelle vie Montesano, San Michele, Paternò, Carcaci e nel largo Colosi e in piazza Manganelli. Questo nuovo soggetto civico si pone concretamente come interlocutore privilegiato di quel necessario dialogo fra il passato e il futuro nel centro storico, vero cuore pulsante nonostante il progressivo svuotamento a favore dei comuni dell’hinterland etneo. Il comitato vuole accelerare su questioni già in agenda da anni immaginando per quest’area non solo una rinnovata vocazione turistica, ma anche rilanciando la sua valenza come spazio privilegiato per l’aggregazione e il buon uso del tempo libero in favore di catanesi e non, di giovani e anziani e per questo motivo tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
Per gli appuntamenti già calendarizzati, quelli del 5 ottobre, 2 novembre e 7 dicembre 2013 la chiusura totale al traffico è prevista dalle 14 in poi: la data scelta per la prima giornata non è casuale perché in tutta Italia si svolgeranno gli eventi legati alla IX Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani) e ciò non può che essere di buon auspicio per l’inserimento del “contemporaneo” nell’agenda della città. Merito principale dell’AMACI è stato quello di dedicare una giornata all’arte contemporanea ma soprattutto di valorizzare nuovi poli culturali e quest’area di Catania ha tutte le potenzialità per diventare uno dei più ricchi per la varietà e la qualità delle realtà che ospita. Con “centrocontemporaneo” sono stati individuati contenuti in grado di declinare la creatività in tutte le sue forme, con musica, cibo, arte, artigianato ma anche tematiche ambientali e sociali. Alcune sorprese arricchiranno il percorso, come ad esempio un sentito omaggio musicale al genio di Vincenzo Bellini, ma il dono più grande per chi vorrà esserci sarà la possibilità di godere di un’oasi di cultura e impegno civile senza i continui rumori e i fumi delle auto imbottigliate nelle strette vie del centro storico. Per facilitare l’accesso all’area, l’AMT di Catania ha deciso di tenere aperto anche di pomeriggio e di sera il parcheggio di via Sturzo con una capienza di 70 posti auto.
