Il nuovo nubifragio piega la città | Conta dei danni a Palermo e in provincia - Live Sicilia

Il nuovo nubifragio piega la città | Conta dei danni a Palermo e in provincia

L'allagamento davanti all'ospedale Buccheri La Ferla (foto scattata da Bruno Mistretta)

Decine le strade impraticabili tutto il pomeriggio. Una città in ginocchio dopo un'ora di pioggia: cornicioni pericolanti, tombini saltati, tetti scoperchiati. Magazzini e negozi allagati a Partanna Mondello. Federconsumatori: "I cittadini si rivolgano a noi". (Nella foto di Francesca Focella, viale Regione Siciliana)

PALERMO – Un’ora di pioggia intensa, una città al ginocchio. Palermo nuovamente piegata dal maltempo, con allagamenti nelle strade principali della città, traffico paralizzato ed auto in panne.

E stavolta il nuovo nubifragio ha gettato nel panico gli automobilisti rimasti intrappolati nei sottopassaggi della circonvallazione: nelle loro macchine c’erano mogli, figli piccoli. C’è chi racconta di urla improvvise lungo viale Regione Siciliana, visto che gli automobilisti sono stati colti di sorpresa dalla pioggia fitta, al punto da non riuscire più ad andare avanti, ritrovandosi circondati dall’acqua.

Una brutta replica di ciò che è successo domenica scorsa insomma, quando una bomba d’acqua di appena mezz’ora ha seminato la paura a Palermo e provincia, dopo il quale il sindaco Leoluca Orlando ha annunciato un nuovo piano per l’impianto fognario. Il capoluogo “come Venezia”, “ideale per il surf” – come scrive qualcuno su Facebook – e viale Regione Siciliana “diventa un nuovo fiume d’Italia”: i cittadini puntano il dito proprio contro il sistema fognario e la mancata pulizia della caditoie, problemi per i quali, oggi pomeriggio, è stata costituita a Villa Niscemi un’unità di crisi, coordinata dal sindaco Leoluca Orlando e di cui fanno parte anche i dirigenti dell’Amap, della Protezione civile e del Cantiere municipale.

Danni da un capo all’altro della città: tetti scoperchiati a Borgo Nuovo, a Cruillas. Cornicioni pericolanti in alcune palazzine della zona della Vucciria, a Ballarò e in via Cappuccini. Allagato anche il Foro Italico, dove l’acqua ha coperto per metà le auto parcheggiate e quelle in corsa. In tilt le vie Messina Marine – all’altezza del Buccheri La Ferla, al punto da rendere difficoltose l’entrata e l’uscita della ambulanze – Re Ruggero, corso dei Mille – nei pressi dell’area dove si trova il cantiere del tram – via Galileo Galilei e piazza Indipendenza.

Ma il traffico è andato in tilt praticamente in tutta la città. Quando la corsi centrale di viale Regione Siciliana è stata chiusa dalla polizia municipale, infatti, gran parte del traffico si è riversato in centro, dove le auto hanno proceduto a passo d’uomo per almeno due ore. Tombini scoperchiati dalla zona di viale delle Scienze, via dell’Orsa Minore e allo Zen.

Situazione critica anche a Mondello, da piazza Valdesi a viale Venere: almeno quaranta centimetri d’acqua hanno gettato nel caos la località balneare alle porte di Palermo, nella zona di Partanna l’acqua ha raggiunto scantinati, magazzini e negozi. Un albero caduto in strada, alla Favorita, ha reso necessaria la chiusura del parco per permettere agli uomini del settore Ville e Giardini del Comune di intervenire.

Disagi e allagamenti a Partinico, Monreale, Bagheria. Colpita dal nubifragio anche l’isola di Ustica.

Nel frattempo Federconsumatori annuncia che saranno intraprese azioni legali nei confronti dei responsabili della mancata manutenzione delle strade, “sia per tutelare chi ha subito danni – dice il presidente Lillo Vizzini – sia per evitare che eventi del genere debbano ripetersi. L’inerzia dell’amministrazione non può essere tollerata – prosegue – specie laddove siano in gioco diritti fondamentali quali quello alla salute ed all’integrità fisica.

La manutenzione delle strade – conclude – rientra tra gli obblighi dell’amministrazione comunale, i soldi, va ricordato, sono riscossi con la Tares, alla voce servizi indivisibili. Invitiamo coloro che hanno subito danni alle proprie vetture, agli immobili o alla persona a contattare il nostro sportello, chiamando lo 0916173434, per ricevere assistenza dall’ufficio legale di Federconsumatori e ottenere il giusto risarcimento”.

 


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