Incendio nella zona industriale| Paura per una nube tossica - Live Sicilia

Incendio nella zona industriale| Paura per una nube tossica

Il luogo dell'incendio (foto da Facebook di Elvira Terranova)

L'incendio è divampato attorno alle tre di notte. Due i capannoni distrutti, oltre a un'area di stoccaggio di una società che si occupa di raccolta differenziata, la Lvs, di contrada Canne Maschie. Indagini in corso da parte dei carabinieri per scoprire le cause.

palermo, termini imerese
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TERMINI IMERESE (PALERMO) – Un incendio è divampato attorno alle tre di notte nella zona industriale di Termini Imerese. Due capannoni sono andati distrutti, oltre a un’area di stoccaggio di una società che si occupa di raccolta differenziata, la Lvs, di contrada Canne Maschie. Ancora sono in azione dieci squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme si sono propagate al capannone di una ditta di detersivi, la Lo Piccolo, andato distrutto. Indagano i carabinieri della compagnia di Termini Imerese. Sul posto sono presenti anche le squadre Nbcr dei vigili del fuoco, gruppo specializzato che interviene in caso di pericolo di inquinamento dell’aria.

“La situazione dopo sei ore di intervento è sotto controllo. Si stanno spegnendo gli ultimi focolai. Adesso dobbiamo valutare cosa è successo”, dice il comandante dei vigili del fuoco di Palermo Gaetano Vallefuoco. Al momento nessuna pista è esclusa dai carabinieri. Nella stessa ditta l’anno scorso, il 26 settembre, un altro incendio era divampato nella fabbrica. Anche allora si levarono fiamme molto alte e l’Arpa fu impegnata nel controllo dell’aria. Allora si disse che le cause furono accidentali e Donaldo Di Cristofalo, geologo del comune di Termini Imerese aveva riferito che il deposito – che custodiva plastica, carta e altri rifiuti ingombranti – avrebbe preso fuoco a causa di una scintilla prodotta da una macchina per triturare i materiali. L’incendio si sarebbe poi propagato fino a raggiungere un ammasso di materassi, che hanno a loro volta alimentato le fiamme.

Le fiamme hanno interessato cinquanta tonnellate di rifiuti della ditta “Lsv srl” di Gaetano Rubino, 44 anni. Il rogo ha distrutto due capannoni della società di rifiuti, un altro grosso deposito di detersivi di Giovanni Battista Lo Piccolo, 40 anni, e la lavanderia industriale di Domenico Stefano, 66 anni. Nella zona stanno operando diverse squadre dei vigili del fuoco. Non ci sono stati feriti. I danni, coperti da assicurazione, sono ancora in corso di quantificazione.


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