Consiglio sul Tondo Gioeni |Seduta a vuoto da 10mila € - Live Sicilia

Consiglio sul Tondo Gioeni |Seduta a vuoto da 10mila €

E' terminato il Consiglio straordinario sul Nodo Gioeni. Come da copione, l'opposizione e la maggioranza sono rimaste su posizioni contrapposte e non si è arrivati ad alcuna conclusione. Se non quella di aver speso 10 mila euro per la seduta.

palazzo degli elefanti
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CATANIA – Inizia la discussione in consiglio. Bianco e’ presente in aula.

19.15. Anastasi (dell’opposizione) sottolinea l’aspetto dello spostamento dei sottoservizi. “Non e’ pensabile che a oggi non si sappia quando verra’ fatta. Anche il neo consulente Condorelli lo scorso 7 agosto sottoloineo’ aspetti ancora non chiariti. C’e’ troppa confusione e la citta’ chiede prima di tutto chiarezza. Punto per punto, solo allora si potranno chiedere sacrifici ai cittadini”

19.00. Interviene Lanzafame che ribadisce il pieno appoggio al sindaco. “Non siamo qua per proporre soluzioni improbabili ma per parlare di argomenti concreti. L’amministrazione deve continuare a lavorare e voglio ribadire che in cento giorni l’amministrazione Bianco ha fatto molto di più di quanto realizzato in 5 anni da Stancanelli”.

18.32. Ancora Porto: Certo conoscere i tempi, assessore, avrebbe aiutato. M i consiglieri che oggi gridano allo scandalo sono complici di aver svuotato le casse del Comune. Le polemiche sono sterili e non aiutano la citta’ e la sua ripresa. Oggi serve smettere di convocare consigli straordinari e presentare delibere importanti per amore di questa citta’”.

18.17. Parla il consigliere Porto: “Il ponte andava abbattuto. E anche gli ex rappresentanti della maggioranza lo sostenevano”.

18.00 Entrano in aula i licenziati dalla Multiservizi: vogliono risposte dal sindaco sulla propria situazione. “Siamo decisi a restare qui finche’ il sindaco non ci riceve -dicono – proprio a chi ha basato la camagna elettorale sul lavoro”. Vogliono un incontro per sapere se potranno tornare a lavoro. Hanno lavorato per otto anni nella precarieta’.

17.30 Si apre il dibattito. Parla il consigliere Tuccio Tringale. “Il ponte non era pericolante. E’ stato abbattuto per una scelta politica, ormai e’ assodato ma dopo mesi siamo ancora fermi. Non si muove nulla. Nemmeno all’Utu (ufficio traffico urbano) hanno ricevuto richiesta di conoscere i flussi veicolari ne’ di redigere una mappa dei sottoservizi. Bastava poco per conoscere quali riguardavano il cantiere e fare in modoi spostarli senza i grandi disagi che sta patendo la citta’”.

17.15 Continua l’intervento di Bosco ma, a giudicare dalla scarsa attenzione e dal tecnicismo di quanto spiegato dall’assessore, non sembra avere tanti ascoltatori. “La nostra azione -afferma – e’ stata quella di utilizzare i fondi di protezione civile piuttosto che, come previsto da Stancanelli, impegnare fondi comunali”.

17.06 33 i consiglieri in totale. Messina continua a ripercorrendo le tappe e a chiedere chiarezza all’assessore Bosco che ha appena preso la parola. “I lavori del progetto Gioeni sono conclusivi di quelli di adeguamento della Circonvallazione firmato da Scapagnini nel 2005”.

16.55 Messina: “Il Pd, nel 2010, per bocca di Francesco Marano, era contrario all’abbattimento del ponte. Si parlava all’epoca, della necessita’ di sue sottopassi e della necessita’ di mantenere il traffico su due livelli”.

Ore 16.50. Ancora Messina che parla della relazione scomparsa, quella cioe’ che attestava la resistenza del ponte e la possibilita’ di metterlo in sicurezza senza abbattere alcunche’.

Ore 16.45. Manlio Messina, capogruppo pdl, ha regalato simbolicamente due ruspe giocattolo al sindaco perche’ “si diletti a casa se gli venisse voglia di abbattere qualche altra cosa”. Messina affonda, evidenziando come il nuovo esperto in mobilita’, Condorellli,  fosse contrario all’abbattimento del ponte.


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