Elezioni universitarie| Il centrosinistra fa il pieno - Live Sicilia

Elezioni universitarie| Il centrosinistra fa il pieno

Gli studenti del capoluogo, chiamati alle urne nell'ultimo fine settimana, hanno confermato il successo delle associazioni vicine ai democratici. Rum raggiunge il miglior risultato con 76 consiglieri eletti, Run fa invece il pieno in tutte le facoltà, compresi i poli distaccati di Agrigento e Trapani. Buona affermazione anche per l'Udu. In calo le formazioni di centrodestra.

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PALERMO – Si sono concluse, con un sostanziale successo delle associazioni universitarie di centrosinista, le elezioni per i Consigli di Corso di Studi, organi didattici che riguardano i piani di studi, il riconoscimento dei crediti formativi e le sessioni di laurea, all’Università di Palermo. Gli studenti palermitani e non, viste le elezioni anche nei poli di Trapani e Agrigento, hanno risposto bene alla chiamata dell’Ateneo sopratutto nei primi due giorni, mercoledì 16 e giovedì 17. Affluenza bassa invece venerdì, ultimo giorno utile per esprimere il proprio voto, notoriamente nel weekend i non residenti tornano infatti nei loro paesi.

I dati ufficiali, provenienti da ogni singola facoltà, ancora non ci sono, ma il quadro complessivo dei risultati appare ben delineato e i primi verdetti sono già scritti: la maggioranza resta nella mani delle associazioni di centrosinistra, con quasi 190 consiglieri eletti; le compagine più votate sono Rum (Rete Universitaria Mediterranea), Run e Udu, mentre il blocco di centrodestra rappresentato da Intesa a Azione Universitaria, presentatesi divise dopo le elezioni di maggio per il Senato Accademico, non è riuscito a “sfondare” anche in questa occasione. E’ comunque positivo il commento di Alberto Di Benedetto di Azione Universitaria: “A Scienze Politiche e Giurisprudenza abbiamo raggiunto risultati soddisfacenti”.

Centinaia i candidati che si sono dati battaglia nella tre giorni per diventare i nuovi rappresentanti degli studenti con Giurisprudenza ed Economia che si sono segnalati come gli atenei in cui la partecipazione al voto ha raggiunto ottime stime. Ovvia soddisfazione da parte dei vertici di Rum. A raccontare il risultato raggiunto è il membro eletto al Senato Accademico Carlotta Provenza: “Su 110 corsi di laurea chiamati a votare la nostra associazione si è contraddistinta rispetto a Run o Udu. Gli studenti hanno premiato i nostri obiettivi, come la modifica del calendario d’archivio dell’Ateneo. Ottimi sono stati i risultati – conclude la Provenza – in facoltà chiave come Economia, Giurisprudenza e Scienze della Formazione. Il nostro obiettivo, rafforzato da questo successo, è quello di rappresentare sempre meglio le esigenze degli studenti”.

A non essere del tutto d’accordo con i dati forniti dal Rum è la Rete universitaria nazionale che, con il proprio esponente Salvatore Iacono, ribatte: “Non conosco con precisione i numeri conseguiti dalla Rum però posso dire che il dato fornito mi sembra abbastanza gonfiato. In attesa di quelli che saranno i dati ufficiali la Run ha eletto fra tutte le facoltà ben 47 consiglieri. Dico inoltre con soddisfazione che la nostra associazione è stata l’unica a far eleggere dei rappresentanti nei poli di Trapani ed Agrigento, frangente sottovaluto dai nostri rivali politici. Ad essere premiata è stata anche la nostra coalizione con Vivere Ateneo e Unixcento”. Vanto per l’associazione di sinistra è ovviamente la vittoria risicata nella facoltà di Giurisprudenza, famosa roccaforte della Rum, dove il movimento ‘arancione’ piazza ben 8 consiglieri rispetto ai 7 del movimento da cui proviene l’attuale assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra.

Buono anche il risultato conseguito da Run a Scienze della Formazione con l’affermazione di Domenico Salerno: “Questo è il frutto del buon lavoro e della disponibilità che i nostri eletti hanno da sempre messo a disposizione dei colleghi – ha affermato Salerno – sapevamo di presentare una lista competitiva, ma non ci aspettavamo sicuramente di avere 3 candidati più votati in assoluto. Ci metteremo subito a lavoro per portare avanti i nostri progetti e quello che avevamo previsto nel nostro programma elettorale. Partiamo dal Corso di Studio per fare rete in tutta la Facoltà e dar vita ad una grande Run”.

Da non trascurare, infine, anche l’ottimo risultato conseguito dall’Unione degli universitari (Udu) che correva come Rum senza una coalizione. L’associazione, con i suoi 65 eletti, mantiene un ruolo primario all’interno della geografia politica dell’Ateneo palermitano. Tra le affermazioni da segnalare, raggiunte da candidati apparentenenti a diverse associazioni, quelle di Giuseppe Montalto, nella facoltà di Infermieristica ramo Infermieristica, Sonia Biundo, in Lingue e Letterature Moderne, e Vincenzo Cusumano nel consiglio di Ingegneria energetica e nucleare.


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