Abusivismo edilizio | Sequestrati quattro immobili - Live Sicilia

Abusivismo edilizio | Sequestrati quattro immobili

Giro di vite dei vigili urbani. In via Antonio Cassarino (nella foto), nel quartiere Noce, erano in corso dei lavori di ristrutturazione senza autorizzazione.

PALERMO – Il nucleo di Polizia Edilizia della Polizia Municipale ha eseguito negli ultimi giorni quattro interventi di sequestro di altrettanti immobili: due per mancanza di concessione edilizia rispettivamente nel quartiere Noce ed al Villaggio S. Rosalia e due per violazioni dei sigilli, rispettivamente nei quartieri di Falsomiele e Boccadifalco.

Sono state sette le persone denunciate. In via Antonio Cassarino, nel quartiere Noce, era in corso una ristrutturazione edilizia, consistente nel rifacimento di due solai di circa 25 metri quadrati, senza la concessione edilizia nè il nulla osta del Genio civile. Il proprietario e committente dei lavori sono stati denunciati. Situazione analoga in piazza Tenente Anelli, al Villaggio S. Rosalia: era stato chiuso un porticato adiacente a un’abitazione ed erano stati alzati dei muri perimetrali. I lavori edili erano ancora allo stato grezzo ed in via di definizione. Anche in questo caso il proprietario è stato denunciato perchè sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.

In via Falsomiele, 140/G, è stata riscontrata una violazione di sigilli. Qui, nel 2000 gli uomini di via Dogali avevano sequestrato un lotto di terreno di circa 800 metri quadrati , dove era stato realizzato un corpo di fabbrica in cemento armato e muratura a due piani, per una superficie di circa 250 metri quadrati per piano, con quattro unità abitative. Dopo una sentenza emessa dalla Corte d’ Appello di Palermo con il dissequestro dell’ immobile, è stata accertata la prosecuzione dei lavori in tre degli appartamenti realizzati. Sono stati denunciati il proprietario e le tre persone residenti, per violazione dei sigilli e perché privi di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile e della Soprintendenza. Stessa situazione in via San Martino, 210 a Boccadifalco: nel 2008 era stata sequestrata una palazzina composta da primo e secondo piano, dove sono stati realizzati alcuni lavori di ampliamento. Un aumento di superficie di circa 15 metri quadrati al primo piano e di circa 30 metri quadrati sul terrazzo di copertura al secondo piano. Con il dissequestro dell’immobile, a seguito di sentenza emessa dalla Corte d’ Appello di Palermo, è stata accertata la prosecuzione dei lavori, con il completamento dei lavori e la chiusura del balcone del retro prospetto. Anche in questo caso, la proprietaria, non avendo esibito alcuna concessione edilizia e nullaosta del Genio Civile è stata denunciata.


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