Biondo, presentata la stagione - Live Sicilia

Biondo, presentata la stagione

Grandi nomi del teatro italiano ed alcuni tra i migliori talenti della scena siciliana saranno i protagonisti di questa prima stagione. Da Mimmo Cuticchio a Franco Moresco; da Roberta Torre a Luigi Lo Cascio; da Vincenzo Pirrotta ad Emma Dante.

PALERMO – Riparte il teatro Biondo stabile di Palermo. Presentata stamattina alla conferenza stampa la stagione 2013 -2014. Erano presenti il sindaco della città Leoluca Orlando, l’assessore alla cultura Francesco Giambrone, il presidente dello Stabile, Gianni Puglisi, l’attrice e regista residente Emma Dante e il nuovo direttore artistico del teatro, Roberto Alajmo.

”Cambiando passo”, ha dichiarato Puglisi, ”abbiamo scelto questo operatore del mondo teatrale e lo abbiamo voluto fortemente per la sua formazione a tutto campo: dal 1985 regista, scrittore e critico per noi è capace di afferrare le redini di questa istituzione con entusiasmo. Inoltre vogliamo che i palermitani si riapproprino nuovamente della scena e che la nostra città, Panormus, che significa appunto ”tutta porto” accolga tutti quegli artisti d’alto mare’, dispersi in Italia ed Europa e li riporti qui non per attaccarsi come delle cozze al loro scoglio, ma per ricreare quello scambio di energie, quel moto duale di entrata e di uscita, che in passato ha reso grande questa città. E’ per tale motivo che abbiamo voluto qui con noi anche Emma Dante”.

Il teatro riapre le sue porte. Ne è stata dichiarata conferma il gesto simbolico dell’apertura dei cancelli di domenica scorsa. Si riparte ricostruendo il rapporto con gli artisti di questa città che sono risorsa fondamentale su cui si fonda la candidatura di Palermo a città della cultura nel 2019. ”Il teatro Biondo è una macchina imponente che deve camminare”, ha affermato il sindaco Leoluca Orlando, ”non come una bicicletta che se si smette di pedalare si ferma”.

E per realizzare ciò si prevede un più aggiornato piano di comunicazione che ne rilanci l’immagine con nuove modalità di articolazione degli spazi e nuovi rapporti con gli artisti siciliani e grandi nomi del teatro italiano, per rivalutare il teatro come ”accumulatore di energie”. Anche nelle sale più piccole si prevedono inoltre mostre ed altri eventi culturali.

Aleggia una forte volontà di interazione coi cittadini. Un non facile ‘work in progress’ che punta sulla qualità e mira a coinvolgere le scuole, creando laboratori e scambi volti a suscitare la dovuta attenzione. Riportare il pubblico in sala, questo è l’intento, e i giovani soprattutto. Una voglia ed un interesse che, ha dichiarato il nuovo direttore Roberto Alajmo, non si ottiene solo con la ”deportazione dei ragazzi in vagoni piombati”.

Alla riscoperta della bellezza, il teatro si vuole porre come finestra aperta verso la città, come specchio di vita in cui ”non esiste teatro senza platea poiché è essa stessa il cono rovesciato del teatro”.

Grandi nomi del teatro italiano ed alcuni tra i migliori talenti della scena siciliana saranno i protagonisti di questa prima stagione. Da Mimmo Cuticchio a Franco Moresco; da Roberta Torre a Luigi Lo Cascio; da Vincenzo Pirrotta ad Emma Dante.

Tra gli spettacoli la pièce divertente e filosofica ”Il visitatore”, conversazione sui massimi sistemi tra Sigmund Freud (Alessandro Haber) e un inaspettato visitatore (Alessio Boni). Dal 21 gennaio al 2 febbraio Marco Gambino interpreterà ”Parole d’onore”, un esempio di teatro civile dall’ omonimo libro inchiesta del giornalista Attilio Bolzoni prodotto dal Jermyn Theatre di Londra. Dal 28 gennaio al 2 febbraio torneranno al Biondo Enzo Vetrano e Stefano Randisi con ”L’uomo la bestia e la virtù”. Dal 4 al 9 febbraio Monica Guerritore reciterà, danzerà e canterà nei panni della grande diva judy Garland in un musical tragico: ”End of the rainbow”. Dall’11 al 16 febbraio una provocatoria ”Aida” di Roberta Torre mette in scena il cantante e performer Ernesto Tomasini tra elefanti gonfiabili ed eserciti di pupi di zucchero e le musiche dell’ Ensemble di Giacomo Cuticchio.

Dal 18 al 23 febbraio il cunto e i pupi del maestro dell’opra Mimmo Cuticchio che racconta dal basso le imprese di Garibaldi in Sicilia con lo spettacolo ”O a Palermo o all’inferno”. Dal 25 febbraio sino al 2 marzo Emma Dante, artista in residenza, andrà in scena con ” Le sorelle Macaluso” che racconta la vicenda di una famiglia di sole donne riunita in occasione della veglia funebre di una di loro. Nell’immaginario visionario dell’artista il mondo dei vivi e quello dei morti si affrontano e si scontrano alla maniera dei pupi siciliani.

Si prosegue dall’ 11 al 16 marzo con il libero adattamento del capolavoro di Giuseppe Tornatore ”Una pura formalità” sulle debolezze e fragilità della natura umana alla continua conferma della propria esistenza. Glauco Mauri e Roberto Sturno recitano nei ruoli che furono di Gérard Depardieau e Roman Polansky. Dall’ 8 al 23 marzo l’ ”Otello” shakespeariano è affidato alla rivisitazione da camera di Luigi Lo Cascio e all’interpretazione di Vincenzo Pirrotta.

Testo contemporaneo invece per ”Lampedusa beach” scritto e diretto da Lina Prosa che andrà in scena dal 21 marzo al 6 aprile nella sala Strehler. Un monologo sull’emigrazione clandestina e la testimonianza di una giovane africana naufragata al largo di Lampedusa. Altro punto di forza del programma in scena dall’8 al 13 aprile sarà l’omaggio a Franco Scaldati, drammaturgo siciliano recentemente scomparso, con ”Lucio”. Si mette in scena la regia visionaria ed eccentrica di Franco Maresco, l’interpretazione di Gino Carista e Melino Imparato e la partecipazione straordinaria di Enzo Moscato.

Ancora autori ed interpreti siciliani nella seconda parte del programma dal 4 al 16 marzo con Fabrizio Falco, ne ”La bella addormentata ” di Marco Bellocchio che si cimenterà con tre novelle di Pirandello in un unico flusso evocativo. Dal 22 al 27 aprile Sebastiano Lo Monaco attingendo ad un testo di Pietro Grasso costruisce lo spettacolo-denuncia contro la mafia e le sue complicità.Il dovere che Grasso si da è quello di passare la storia e farla comprendere ai giovani.L’immagine è quella di un silenzio che parla contrapposto al silenzio omertoso che si vuole cancellare.

Vincenzo Pirrotta è il regista del nuovo testo di Salvatore Rizzo, ” Se’ nummari”, che rinnova il sodalizio con l’attore Filippo Luna. E’ il racconto di un inferno quotidiano che sfocia in una follia senza ritorno. Prodotto dal Teatro Stabile di Catania lo spettacolo andrà in scena dal 23 al 30 aprile 2014. Si chiude la programmazione con il ”migliore spettacolo” della stagione 2012/13 ”Le voci di dentro. Diretto ed interpretato da uno strepitoso Toni Servillo alle prese con una commedia popolare si racchiude tutto il magistero di Eduardo De Filippo.

Un programma di qualità dunque che coniuga impegno e intrattenimento. In abbonamento undici spettacoli fissi in Sala Grande e due a scelta su quattro in Sala Strhler, più uno spettacolo omaggio di uno dei maestri del teatro di narrazione come Marco Paolini che con ”Verdi narrar cantando” rievoca la figura del grande compositore nazionale, per chi si abbona entro il 5 dicembre 2013. Si parte dal 4 dicembre. Parole d’ordine: innovare, entusiasmare, divertire.

 


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