Riparte l'iter burocratico | della metropolitana leggera - Live Sicilia

Riparte l’iter burocratico | della metropolitana leggera

L'assessore alla Mobilità, Tullio Giuffrè

L’annuncio è stato dato oggi dall’assessore Giuffrè e dal sindaco Orlando. Attraverserebbe tutto l’asse longitudinale della città, da via Oreto fino a Mondello. Si lavora al progetto preliminare del primo stralcio.

palermo, NUOVA GRANDE OPERA
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PALERMO – È ripartito ufficialmente, a vent’anni dalla sua prima trattazione, l’iter burocratico per la costruzione a Palermo della Mal, la metropolitana automatica leggera, che attraverserebbe tutto l’asse longitudinale della città da via Oreto fino a Mondello. L’annuncio è stato dato dall’assessore alla Mobilità, Tullio Giuffrè, e dal sindaco, Leoluca Orlando, durante la conferenza stampa di presentazione del Piano Urbano del Traffico. Nei giorni scorsi sindaco e assessore hanno incontrato a Roma i tecnici del Ministero delle Infrastrutture per capire quali siano le procedure che mancano al completamento dell’iter di approvazione del progetto preliminare, che stabilirà con esattezza costi e caratteristiche dell’opera.

Va chiarito che la Mal è sì una sorta di metropolitana, un po’ come quella che a Palermo esiste già, ma si differenzia da quest’ultima perché dotata di convogli più piccoli e leggeri rispetto ai classici vagoni ferroviari. In più, la Mal è elettrica e automatica, cioè comandata a distanza, e viaggia su gomma anziché su rotaia. Una bella notizia anche per i monumenti del capoluogo poiché l’impatto delle vibrazioni sarà nettamente inferiore. L’infrastruttura è interamente sotterranea ed è divisa in due stralci: una linea che va dall’Oreto alla Stazione Notarbartolo e un’altra che da Notarbartolo arriva a Mondello.

Per il momento la progettazione preliminare riguarda soltanto il primo stralcio, mentre per la seconda linea non c’è ancora alcun progetto. Difficile quantificare i costi in questo momento: se si volesse attualizzare la cifra prevista dalla bozza elaborata nel 2004 dalla giunta Cammarata si parlerebbe di circa due miliardi, presumibilmente a valere sulla prossima programmazione europea. “Il percorso della prima linea – spiega Giuffrè a margine della conferenza stampa – sarà il seguente: partenza da via Oreto, poi Stazione Centrale, piazza Borsa, Teatro Massimo, via Maqueda, via Ruggero Settimo, via Libertà fino a piazza Croci per poi arrivare alla Stazione Notarbartolo. Da lì partirà la seconda linea – continua l’assessore – che proseguirà lungo via Sciuti, via Empedocle Restivo, viale Strasburgo, via Lanza di Scalea fino a piazza Bolivar e poi via dell’Olimpo fino a Mondello”. La durata dei lavori dovrebbe attestarsi intorno ai cinque anni.

 


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