Accordo tra Confindustria e Fai |Sinergia nella lotta al racket - Live Sicilia

Accordo tra Confindustria e Fai |Sinergia nella lotta al racket

Sottoscritto oggi, nella sede della Prefettura di Caltanissetta, un protocollo d’intesa tra Confindustria Sicilia e Fai, la Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane

Caltanissetta
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CALTANISSETTA – “Non si denuncia per convenienza, perchè si pensa che la criminalità organizzata ti dia più servizi di quelli che ti da lo Stato, lì la partita si deve giocare, l’imprenditore deve capire che lo Stato può farti diventare piu’ forte e garantire nei mercati liberi”. Così il presidente degli industriali Siciliani Antonello Montante alla firma del protocollo di legalità: “Caltanissetta e Caserta sicure e moderne”. La cerimonia si e’ svolta in prefettura a Caltanissetta. Antonello Montante e Tano Grasso, presidente onorario della Fai (Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane) hanno firmato l’intesa per supportare imprese e imprenditori vittime delle estorsioni. Sottoscritta anche dal commissario nazionale per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, il prefetto Elisabetta Belgiorno, dal prefetto di Caltanissetta, Carmine Valente, e dal presidente della Fai, Giuseppe Scandurra. L’obiettivo è l’aumento delle denunce d’estorsione. Segno tangibile l’apertura di uno sportello Fai nella sede palermitana di Confindustria Sicilia con il compito di assistere gli imprenditori vittime di fenomeni criminali. L’assistenza che verrà offerta seguirà tutto l’iter dalla denuncia al supporto legale.

“Troviamo forti resistenze culturali da parte del territorio – ha dichiarato Montante – la mafia ha paura di chi tocca i fili scoperti, quelli che non si devono toccare”. Si è parlato durante la conferenza stampa nella quale e’ stato presentato il protocollo di due mondi che si incontrano quello degli imprenditori e quello delle associazioni antiracket ma anche del percorso che ha portato alla stipula dell’accordo partito nel 2005 con la collaborazione con la Fai. “Un tempo c’era un forte divario tra gli imprenditori del nord e del sud – ha spiegato Montante – il nord produttivo e al sud gli associati di questo territorio si riunivano solo per spartirsi appalti importanti. Abbiamo tutto scritto nei verbali – ha aggiunto – così non è più stato da quando ci siamo assunti la responsabilità di far cambiare le cose, per entrare in un mercato libero”. “Un importante strumento in più per gli imprenditori che hanno sempre chiesto come si fa e guardato dalla finestra”, ha ribadito Tano Grasso nel suo intervento.


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