Asili nido, si infuoca lo scontro |Iannitti: "Non sono salvi" - Live Sicilia

Asili nido, si infuoca lo scontro |Iannitti: “Non sono salvi”

Si infuoca la polemica per la prossima chiusura degli asili nido, prevista per il 30 novembre. A Catania bene Comune risponde l'assessore Trojano: "Il servizio avrà termine il 30 novembre - spiega - ma è altrettanto ovvio che riprenderà il primo dicembre con una soluzione ponte nelle modalità già da me comunicate agli utenti".

CATANIA – Si infuoca lo scontro tra i rappresentanti di Catania Bene Comune e l’amministrazione comunale sulla riforma degli asili nido. Una situazione già esplosiva deflagrata sabato mattina, in occasione della manifestazione indetta dal Comitato spontaneo dei genitori per chiedere all’assessore al Welfare, Fiorentino Trojano, di ritirare la proposta avanzata dall’amministrazione che, a detta dei manifestanti, si tradurrebbe in un disastro per le centinaia di famiglie che usufruiscono del servizio essenziale. Non solo. Per gli esponenti di Catania Bene Comune, ad aggravare la già penosa situazione sarà la chiusura delle strutture comunali prevista per il prossimo 30 novembre.

“Alla fine la comunicazione ufficiale è arrivata – scrivono in un comunicato. Il servizio Asili Nido, nella forma finora svolta, avrà termine il 30 novembre. Con la scelta della chiusura dal 30 novembre 2013 centinaia di genitori e bambini verranno abbandonati a se stessi. Nonostante fossero mesi che si chiedevano certezze e che si supplicava l’amministrazione di non interrompere il servizio, la giunta Bianco ha aspettato il 12 novembre per dare una comunicazione ufficiale: la peggiore che potesse dare”.

Ripetono le risposte che, più di una volta, ha dato loro l’assessore alle Politiche – la colpa è del Piano di Riequilibrio Finanziario approvato dal Consiglio Comunale il 2 febbraio 2013 e della norma in esso contenuta che prevede la copertura del 36% del costo da parte degli utenti – ma evidenziano ancora come lo stesso Piano approvato da Stancanelli sia stato  “accettato, recepito e difeso dalla giunta Bianco già dal 27 giugno 2013 durante il primo consiglio Comunale dopo le elezioni, quando si è scelto di non modificare alcun punto di quel piano e di rispettarlo. In quell’occasione – aggiungono – fu il Consiglio Comunale all’unanimità a farsi carico di quella scelta”.

Per questo hanno deciso di lanciare un appello all’amministrazione:  “Preso atto concretamente che gli asili nido sono tutt’altro che salvi e che le bugie, come sempre, hanno le gambe corte – continuano – chiediamo che sia dato immediatamente ascolto all’appello lanciato dai genitori, dai lavoratori comunali e da sempre più associazioni e movimenti: subito prorogare l’apertura degli asili fino alle vacanze di Natale e mettere in piedi, in maniera partecipata, un piano che consenta agli asili di riaprire e di rimanere aperti.

Un argomento per cui prende posizione anche il Movimento 5 Stelle, la sezione che si riunisce a Piazza della Guardia. “Questa “riforma” viola i più elementari e fondanti principi costituzionali, non salva gli asili nido, che chiuderanno senza che sia stata indicata una data di riapertura, e abbandona a se stesse centinaia di famiglie – scrivono i grillini in una nota. La scelta della Giunta di eliminare la contribuzione progressiva per fasce di reddito, sostituendola con un’unica retta di 140 euro per mezza giornata e di 260 euro per il tempo pieno, è gravissima. Grave è anche la decisione di sostituire, nell’orario pomeridiano, le educatrici comunali specializzate, con ventennale esperienza e vincitrici di concorso, con personale non specializzato, assunto da cooperative private con contratti precari. Abbracciando la battaglia già iniziata dal Comitato spontaneo genitori e da Catania Bene Comune, il MoVimento auspica che la Giunta Bianco “si attivi nella ricerca di fondi regionali, statali, europei per poter rifinanziare gli asili nido senza estromettere dal servizio i ceti meno abbienti e i lavoratori qualificati”.

Immediata la replica di Trojano. “Voler continuare a ignorare che i bambini sono oggi negli asili nido pubblici soltanto grazie al lavoro della giunta Bianco è assolutamente pretestuoso e indice della volontà di sfruttare il disagio di tante famiglie – afferma il delegato di Enzo Bianco in un comunicato stampa. Iannitti, non avendo alcuna esperienza amministrativa, scambia spesso fischi per fiaschi, ma adesso esagera e ci fa pensare che possa essere in malafede quando fa finta di non comprendere cosa viene scritto in una comunicazione della Direzione Politiche sociali e per la Famiglia del Comune” – aggiunge l’assessore che spiega cosa succederà in città dal primo dicembre e, poi, a partire dall’anno nuovo.

“È ovvio – sottolinea l’assessore – che ‘Il servizio Asili Nido, nella forma finora svolta, avrà termine il 30 novembre’. È altrettanto ovvio che riprenderà il primo dicembre con una soluzione ponte nelle modalità già da me comunicate agli utenti. In gennaio infine, così come già proprio in quell’occasione anticipato, il servizio ripartirà con modalità diverse e innovative indicate in una delibera che andrà in giunta tra pochi giorni per poi passare in Consiglio Comunale”.

 

 

 

 


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