Apetaxi investe un vigile urbano| Trovato e denunciato il conducente - Live Sicilia

Apetaxi investe un vigile urbano| Trovato e denunciato il conducente

Ferito un agente della polizia municipale di 53 anni, Emanuele S. Leoluca Orlando: "Comportamenti incivili per aggirare la legge". Individuato il responsabile, è un uomo di 33 anni senza licenza per utilizzare il mezzo. Per lui scattano denuncia e sequestro.

QUATTRO CANTI
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PALERMO – La paletta del vigile si era alzata per intimargli l’alt ed effettuare un controllo. A bordo della motocarrozzetta c’erano alcuni turisti, appena sbarcati al porto da una nave da crociera. La loro corsa non si è fermata davanti al vigile urbano che si trovava ai Quattro Canti, tra via Maqueda e corso Vittorio Emanuele: quest’ultimo è così stato travolto dal mezzo.

Il conducente della motocarrozzetta è infatti fuggito, investendo l’agente della polizia municipale. Emanuele S., di 53 anni, appartenente al nucleo di Vigilanza, è stato trasportato in ospedale da un’ambulanza del 118.

Arrivato al pronto soccorso, è stato visitato dai medici e le sue condizioni non sono state considerate preoccupanti. L’impatto provocato dal mezzo in corsa si è rivelato molto violento, al punto che la motocarrozzetta stava per cappottare.

Gli accertamenti da parte della polizia municipale sono così partiti per risalire al conducente, rintracciato in serata nella sua abitazione. Si tratta di G.G, 33 anni. Il mezzo è stato sequestrato per confisca, visto che veniva utilizzato senza alcuna autorizzazione. Il 33enne, infatti, non è fra coloro a cui è stata concessa la licenza.

“Ancora una volta – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – ci troviamo di fronte ad atteggiamenti vigliacchi da parte di certi palermitani che sono convinti di aggirare la legge con comportamenti arroganti e incivili. Modi di fare che danneggiano Palermo ed il turismo”.

“Massima solidarietà al corpo della polizia municipale per ciò che è successo oggi”. A dichiararlo è il presidente di Confartigianato Imprese Palermo, Nunzio Reina:

Sono metodi che Confartigianato condanna, che non hanno nulla a che vedere con i principi di legalità e rispetto che la nostra associazione ha portato avanti per permettere loro di avere un regolamento. Quest’ultimo deve essere rispettato in ogni suo aspetto”.

IL COMANDANTE MESSINA
“Condanniamo con fermezza il gesto verso chi è deputato ai controlli e soprattutto il danno d’immagine che subisce la città dal punto di vista turistico ed economico per chi opera nel rispetto delle regole”.


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