Sport, l'idea di Tringale:|"Pagliara sia assessore" - Live Sicilia

Sport, l’idea di Tringale:|”Pagliara sia assessore”

Per superare il momento di agonia e recuperare la funzione sociale dello sport, Tuccio Tringale lancia una proposta al sindaco Bianco, che ha tenuto per sè la delega: "Sono certo che sia armato di buoni propositi - afferma- ma, oberato di lavoro come è, non penso riesca a dare la giusta attenzione a un settore così importante".

il vice presidente del consiglio
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CATANIA – Nominare un assessore con delega specifica allo Sport per risollevare un settore in ginocchio facendone un reale strumento di promozione sociale. E’ la posizione del vice presidente del Consiglio comunale, Tuccio Tringale, che sin dalla scorsa consiliatura si è occupato di promuovere le attività sportive in particolare nelle zone periferiche della città, evidenziando l’importanza per l’amministrazione di tutelare e potenziare le strutture disponibili. Secondo Tringale, lo sport starebbe vivendo un prolungato momento di crisi non sufficientemente contrastato dall’esperto del sindaco, Fabio Pagliara, nominato con l’apposito compito di occuparsi dello sport cittadino. E’ lo stesso Enzo Bianco, infatti, ad aver tenuto per sè la delega specifica.

“Anche se non c’è ancora nessuno che viene a protestare sotto Palazzo degli Elefanti – afferma il consigliere di opposizione – non significa che chi vive e opera nello sport stio passando bei momenti. La situazione è grave e negli anni è andata a peggiorare sempre di più – continua – ma oggi lo sport a Catania sta morendo e ha bisogno di grandi cambiamenti che possano rilanciarlo. Io sono certo che il sindaco sia armato di buoni propositi – continua ma evidentemente, con tutte le cose che ha da fare e oberato di lavoro come è, non penso riesca a dare la giusta attenzione a un settore così importante e delicato come lo sport, che ha bisogno di ritornare a essere strumento per la promozione sociale, soprattutto in un momento di così grande difficoltà per le famiglie che ne hanno più che mai bisogno”.

Tringale sottolinea la funzione aggregativa della pratica sportiva, soprattutto nei quartieri a rischio e in quelli periferici – San Cristoforo, Librino, San Giovanni Galermo, e lancia una provocazione. “Non conosco il motivo per cui Bianco abbia deciso di tenere per sè lo sport – dice – ma ritengo opportuno che questa delega venga affidata. In questo momento, a guidare il settore c’è il consulente nominato a titolo gratuito, Fabio Pagliara – prosegue – una bravissima persona e un grande professionista. Allora io dico, perchè non darla a lui la delega, dando al consulente la funzione di assessore?”.

Ma va oltre il vice presidente del Consiglio e lancia un’altra proposta: destinare le risorse recuperate dalle società sportive che utilizzano le strutture pubbliche al mondo dello sport, ad esempio agli impianti malmessi o a quelli da recuperare in toto. “I soldi che le società versano per utilizzare gli impianti – prosegue Tringale – devono essere destinate nella voce di bilancio “manutenzione impianti sportivi”, in modo da avere ogni anno risorse certe su cui puntare e, magari, programmare”.

Una proposta, quella di puntare maggiormente i riflettori sullo sport e sui luoghi pubblici dove praticarlo, che Tringale ha voluto portare avnati anche in sede di approvazione del Piano triennale per le opere pubbliche. E’ lui infatti il primo firmatario dell’emendamento- approvato dall’aula – che inserisce nell’elenco annuale per il 2014 la realizzazione di un play ground in via Principe, area fortemente degradata del quartiere Angeli Custodi. L’importo per la realizzazione è di 300 mila euro.

 

 


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