L'ultimo saluto a Elisabetta | “Il cuore non dimentica” - Live Sicilia

L’ultimo saluto a Elisabetta | “Il cuore non dimentica”

La città di Mascali listata a lutto ha accolto il feretro della 19enne deceduta lunedì sui binari della stazione ferroviaria. Grande la partecipazione e la commozione. IL VIDEO 

MASCALI. Un’intera comunità si è stretta questo pomeriggio intorno ai familiari ed agli amici per i funerali di Elisabetta Malaponte, la giovane deceduta lunedì sera alla stazione ferroviaria di Mascali. Una giornata di lutto cittadino con le bandiere del Municipio chiuse con i nastri neri, proclamata con ordinanza dalla Commissione straordinaria, segno che il drammatico incidente ha scosso il piccolo centro ionico. “Una giornata di lutto cittadino – ha detto il commissario straordinario Francesco Milio – per dimostrare alla famiglia e a tutta la cittadinanza, sconvolta da questo tragico incidente, la nostra vicinanza. Spero che il tempo possa aiutare la famiglia ad alleviare questo immenso dolore”

Il lungo corteo partito dall’abitazione della 19enne, a poche centinaia di metri da quei binari maledetti, ha raggiunto alle 16 la chiesa madre San Leonardo Abate, gremita fino all’inverosimile. Schierate nel piazzale antistante le autorità civili e militari, con il commissario straordinario Francesco Milio, il comandante della locale stazione dei carabinieri, Nunzio Mammino, l’ispettore capo della Polfer di Taormina, Ignazio Mannella e il comandante della polizia municipale Gaetano Tracà. Un caloroso applauso ha accolto l’ingresso del feretro bianco.

A celebrare l’omelia don Rosario Bella, parroco della chiesa madre, e don Alessandro Malaponte, cugino della giovane vittima e parroco della chiesa Maria SS delle Salette nel quartiere San Cristoforo di Catania. Quest’ultimo ha più volte ricordato, nel corso della funzione, che si è trattato di un tragico incidente, fugando ogni dubbio su altre voci circolanti. Le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della stazione ferroviaria hanno già confermato la ricostruzione degli investigatori. La ragazza, passata tra due vagoni del treno per raggiungere la banchina, non ha avvertito l’arrivo dell’intercity proveniente proprio in quegli istanti sul secondo binario. L’impatto è stato inevitabile. “Elisa a dicembre avrebbe compiuto 20 anni – ha ricordato don Alessandro Malaponte – li festeggerà in paradiso. Questo tragico incidente deve servire da monito per tutti ad essere più prudenti e attenti, a rispettare le regole e le norme”.

Composto il dolore della madre, del padre, della sorella e del fratello, a cui più volte si è rivolto il parroco con parole di affetto e speranza. E’ poi toccato ai compagni di scuola ricordare Betta, come tutti in classe la chiamavano. “Quante chiacchierate tra una lezione e l’altra – ha ricordato Salvo rivolgendosi alla cara amica – Sorrisi che coloravano i nostri giorni. Quante risate Betta e quante smorfie ed imitazioni. Ogni momento era quello giusto per organizzare una partita a briscola. La vita è proprio come quelle partita a briscola, imprevedibile. Ma se la vita separa il cuore non dimentica e con l’amore unisce. Sono sicuro – ha concluso il giovane – che ci aspetterai con il tuo sorriso sulle labbra, la tua bontà, l’altruismo e il tuo cuore puro e sorridente”.

All’uscita il feretro si è fermato per pochi minuti sul piazzale. In sottofondo la canzone del cuore di Elisabetta “Ti aspetto” di Alessandra Amoroso,  che recita “Appuntamento preso col destino”. Un destino che lunedì le è stato avverso.

 


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