Lavoro, Arcidiacono: "Presto |commissione bipartisan" - Live Sicilia

Lavoro, Arcidiacono: “Presto |commissione bipartisan”

Il vice presidente del consiglio comunale illustra le motivazioni che hanno spinto lui, insieme ad altri consiglieri di tutti gli schieramenti, a chiedere l'istituzione di una commissione speciale per affrontare l'emergenza lavoro. "Il Comune - afferma- può muovere un pezzo di economia dando corsie preferenziali a tutti quei progetti e iniziative che possano produrre occupazione".

emergenza occupazione
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CATANIA – “Non c’è una ricetta per rilanciare il lavoro e chi oggi pensa che possa inventarsela in realtà vende solo illusioni”. Il vice presidente vicario del consiglio comunale di Catania, Sebastiano Arcidicacono (Articolo 4), ha le idee chiare per tentare di rilanciare l’occupazione. O almeno provare a fare qualcosa per portare ossigeno alla città etnea, letteralmente soffocata dalla disoccupazione e dalla prolungata crisi.

“Siamo in una fase storica in cui il diritto al lavoro è diventato un diritto inesigibile – spiega Arcidiacono a LivesiciliaCatania – in un momento in cui non c’è sviluppo e le attività di ogni tipo chiudono continuamente. Il livello di sofferenza di questa città – continua – è insostenibile e inaccettabile. Per questo – prosegue – insieme al vicepresidente del Consiglio, Tuccio Tringale (nominato in quota opposizione n.d.r.) e ad altri dieci consiglieri di tutti gli schieramenti, abbiamo deciso di chiedere l’istituzione di una commissione speciale che guardi ai temi del lavoro in modo pragmatico”.

Un’iniziativa bipartisan, dunque, per cercare di programmare possibili azioni che, una volta avviate, possano innescare un meccanismo virtuoso in chiave di sviluppo e occupazione. “Il nostro intento è quello di cercare di analizzare tutto ciò che il Comune può portare avanti in chiave lavoro: possiamo infatti muovere un pezzo di economia cercando di dare corsie preferenziali a tutti quei progetti e iniziative che possano produrre occupazione”.

Arcidiacono si riferisce ai regolamenti, quello commerciale, quello edilizio ma anche quelli relativi ai dehors e ai chioschi, nonchè ai grandi progetti che la città attende da tempo e che, secondo gli addetti ai lavori, potrebbero costituire quel volano indispensabile per il rilancio dell’edilizia, settore di punta dell’economia cittadina, a partire dal Piano regolatore che, però, l’amministrazione Bianco ha messo in standby. “Il Prg è fondamentale perchè dà le regole – sottolinea Arcidiacono – e, se noi abbiamo le regole, possiamo evitare che ognuno possa fare ciò che vuole. Detto questo, ciò che ha spiazzato un po’ l’amministrazione, che sostengo con convinzione, e che ha fermato il Piano regolatore è la questione delle aree metropolitane. Ma la domanda che mi faccio io è: se l’istituzione delle aree metropolitane seguisse i tempi della politica e si verificasse tra tre o quattro anni, noi rinunciamo al Prg? Abbiamo bisogno di regolamentare l’urbanistica invece e non dobbiamo perdere tempo”.

Non si ferma qui il vice presidente del Consiglio che fa anche autocritica: “Dobbiamo lavorare di più rispetto a quanto fatto in passato – afferma – e la sfida è proprio questa. Certo, il Comune non può fare molto e noi non vogliamo vendere fumo ma fare semplicemente la nostra parte”. Anche in relazione, ad esempio, al contrasto all’abusivismo commercale. “Anche questo fenomeno non si può risolvere con una ricetta precisa – evidenzia – ma, si potrebbe iniziare facendo traghettare questi soggetti nella legalità, dando loro le licenze, prima di dire tolleranza zero. Occorre dare loro la possibilità di regolarizzarsi e poi procedere alla riorganizzazione del settore. Abbiamo bisogno sì di correre- continua – ma dobbiamo anche fare scelte ponderate e non avere paura delle sperimentazioni”.

Di questo ma anche di altro – sviluppare i temi attorno ai quali si può realizzare sviluppo, affrontando la questione in maniera organica e non frammentata – si occuperà la commissione. “Ci siamo dati tre mesi di tempo – conclude Arcidiacono – ma, il fatto che sia bipartisan, mi fa ben sperare nella sua efficacia”.

 

 

 


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