Pignataro: "Tagli penalizzano |le Università siciliane" - Live Sicilia

Pignataro: “Tagli penalizzano |le Università siciliane”

Il rettore di Catania è il nuovo presidente del Comitato regionale universitario della Sicilia. Il suo primo intervento è stato quello di chiedere a Crocetta di promuove azioni volte a contenere i disagi provocati dai tagli del governo nazionale.

NEO PRESIDENTE CRU SICILIA
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CATANIA –  Il rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro è il nuovo presidente del Comitato regionale universitario della Sicilia. E’ stato eletto nel corso di una seduta del Comitato regionale, alla quale hanno preso parte anche i rettori degli Atenei di Palermo ed Enna Roberto Lagalla e Giovanni Puglisi, e il prorettore vicario dell’Università di Messina Emanuele Scribano. Nel corso della seduta è stato anche riaffermato l’impegno delle università siciliane nella razionalizzazione della propria organizzazione e, soprattutto, nel miglioramento della qualità della propria attività formativa e di ricerca scientifica.

I rettori degli atenei dell’Isola sottolineano tuttavia che “questi risultati rischiano di essere compromessi dai tagli delle risorse finanziarie del sistema universitario (statale e non statale) che penalizzano in modo particolarmente grave gli atenei del Sud del Paese”. “Il sistema universitario siciliano e con esso il diritto all’accesso all’istruzione universitaria – aggiungono – rischiano di essere drammaticamente ridimensionati, con i rilevanti effetti negativi sulle opportunità di futuro dei nostri giovani che tutto ciò comporta”. Secondo i rettori siciliani la necessaria inversione di rotta richiede una radicale revisione delle politiche finanziarie del governo così come del sistema di finanziamento delle Università. Su tale ultima questione il Comitato regionale avanzerà presto al ministro le proprie proposte”. Per in rettori inoltre “è indifferibile che le istituzioni siciliane, in primo luogo la Regione, mettano in essere azioni a sostegno del proprio sistema universitario anche al fine di dare concretezza alle affermazioni sulla centralità dell’innovazione e della ricerca nello sviluppo economico e sociale del nostro territorio regionale”.(ANSA)


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