Leanza: "A gennaio |cambiare la giunta" - Live Sicilia

Leanza: “A gennaio |cambiare la giunta”

Lino Leanza

Il leader di Articolo 4: "Il presidente sa perfettamente quali sono gli assessorati che funzionano e quelli che non funzionano bene"

Maggioranza
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PALERMO – Dopo l’approvazione della Legge di stabilità, a gennaio “sarà necessario un confronto all’interno del Governo regionale”. Lino Leanza, leader di Articolo 4 all’Ars, uno dei partiti che compongono la maggioranza, incalza la giunta a dare una scossa in tempi brevi. “Sono convinto che in questo anno di Governo il presidente Crocetta abbia lavorato molto e che anche alcuni assessori abbiano fatto la loro parte, ma ci vuole una messa a punto sul programma e sugli uomini”, dice nel corso di un forum organizzato dall’Agenzia Italpress.

Non parla esplicitamente di rimpasto l’ex fedelissimo di Raffaele Lombardo (“noi di Articolo 4 votiamo sempre, siamo lealissimi con Crocetta”, sottolinea), ma “il presidente sa perfettamente quali sono gli assessorati che funzionano e quelli che non funzionano bene, e ha tutto l’interesse affinché per il nuovo anno la macchina governativa parta con il piede giusto”.

Per Leanza “serve sostanza e forma”, ad esempio approvando la legge di stabilità entro il 31 dicembre “per dare un segnale” evitando così l’ennesimo esercizio provvisorio, quindi “capire qual è la maggioranza e decidere di darsi una nuova mission, sul progetto e sugli uomini”. Complice anche lo scossone all’interno del centrodestra, con la scissione degli ‘alfaniani,’ “tutto e’ talmente in movimento che può succedere qualsiasi cosa, ci sono alcune date fondamentali da qui alla fine dell’anno”, ma “con il 2014 sono convinto che ci sara’ una stabilizzazione del quadro politico, sia nazionale che regionale”. Tre i punti principali: “Un grande piano straordinario per il lavoro; un’intelligente programmazione dei fondi europei 2014/2020 che sia corrispondente ai bisogni della Sicilia; una lotta senza se e senza ma alla poverta’”.

Al Governatore, Leanza dà comunque una sufficienza per questo primo anno di attività: “All’inizio ha trovato una Regione messa male, cosi’ come l’aveva trovata Lombardo e in parte Cuffaro, messa male perché le difficoltà di bilancio erano sotto gli occhi di tutti. Lui si è reso conto e ha attuato una serie di denunce, ora però è il momento della concretezza. Quello che ci aspettiamo è che arrivi in ogni singolo settore una proposta di rilancio. La legge di stabilità mi auguro sia l’inizio. Vanno bene rigore e conti in ordine, ma deve esserci anche un’iniziativa di rilancio dell’economia”. Per l’ex esponente dell’Mpa “servono poche misure, ma importanti, su alcuni settori. Il lavoro deve essere messo al centro. Non facciamo 100.000 cose, ma poche cose e buone”.

 

 


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