Via libera all'assestamento| Gesap, ok alla ricapitalizzazione - Live Sicilia

Via libera all’assestamento| Gesap, ok alla ricapitalizzazione

Il centrosinistra abbandona l'Aula mentre la maggioranza orlandiana rifila "schiaffi" alla giunta. Niente soldi per le circoscrizioni, stanziati invece per la videosorveglianza delle isole pedonali. Per la Gesip solo un ordine del giorno.

SALA DELLE LAPIDI
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PALERMO – Sala delle Lapidi dà il via libera in extremis alla manovra di assestamento di bilancio 2013 che prevede la ricapitalizzazione della Gesap e un incremento del fondo di riserva, oltre alla videosorveglianza delle isole pedonali e un ordine del giorno per Gesip da sei milioni, ma rifila anche due sonori “schiaffi” alla giunta Orlando. Proprio nel giorno in cui il sindaco aveva annunciato la trasformazione della sua squadra di governo da tecnica a politica, infatti, l’Aula (con gli assessori quasi tutti presenti) ha ignorato l’appello del primo cittadino per le circoscrizioni e cassato il mutuo per San Basilio trasformandolo radicalmente.

Un messaggio chiaro all’amministrazione attiva giunto dal consiglio ma soprattutto dalla maggioranza orlandiana. La seduta è terminata intorno alle cinque e mezza della domenica mattina, dopo ore e ore di estenuanti trattative, dalle quali lo schema della manovra (che andava approvato entro novembre) è uscito tutto sommato intatto a parte, per l’appunto, San Basilio. Parliamo di una struttura che la giunta avrebbe voluto trasformare nella casa delle culture mediante un mutuo da quasi cinque milioni in vista della candidatura a capitale europea del 2019: peccato, però, che l’Aula avesse già bocciato il provvedimento in precedenza e che la candidatura sia sfumata. Nonostante questo, l’amministrazione era tornata alla carica ma si è dovuta scontrare contro il muro della maggioranza che ha così mandato un chiaro segnale ad assessori che adesso sono a tutti gli effetti politici. Per la cronaca, il mutuo sarà ugualmente acceso ma per altro: la metanizzazione di Ciaculli, il completamento delle vie Evangelista Di Blasi e Corradino di Svevia e la realizzazione delle fognature (per acque bianche e nere) nelle vie Valenza e Agnetta. Opere, queste, già presenti nel piano annuale ma prive della completa o parziale copertura: cosa che ha fatto storcere il naso a più di un orlandiano.

La manovra, in totale, ammonta a 46 milioni di nuove uscite compensate da mutui e trasferimenti, oltre che dal fondo di solidarietà Imu e da quattro milioni in più provenienti dalle contravvenzioni (ma per metà destinati alla sicurezza stradale, così come prevede la legge). I 33 milioni di avanzo, invece, sono “vincolati” dalla Corte dei Conti per la messa in sicurezza degli equilibri. Tirando le somme, è stato approvato il mutuo da 7,5 milioni per la ricapitalizzazione Gesap da fare entro gennaio, sono stati stanziati 120mila euro per il potenziamento dell’Edilizia privata, 1,5 per scuole e disabili e incrementato il fondo di riserva di 1,8 milioni (che si aggiungono ai 5,5 rimasti dopo l’ultimo prelievo di giunta); e ancora 200mila euro per la videosorveglianza delle zone chiuse al traffico. Niente per i quartieri, malgrado l’appello di Orlando che con un comunicato aveva detto di confidare in Sala delle Lapidi.

Passiamo al capitolo Gesip. L’emendamento che avrebbe destinato dieci milioni è stato bocciato d’un soffio (14 a 13) e l’Aula ha ripiegato su un ordine del giorno che impegna l’amministrazione a stanziare altri sei milioni di euro nel 2014 per applicare il piano di Palazzo delle Aquile. Si trattava, infatti, di un assestamento al bilancio annuale e non pluriennale, così che i soldi sarebbero dovuti essere spesi subito. Saltata anche l’ipotesi di una tantum di 500 euro sotto Natale. L’amministrazione si è comunque impegnata a incontrare i sindacati in settimana.

In Aula da registrare anche l’abbandono dei lavori da parte del centrosinistra (Pd, Idv e Antonella Monastra) dopo la bocciatura degli emendamenti che chiedevano uno slittamento della rata per la Tares. Positivo il parere dei Revisori, mentre la commissione Bilancio aveva sì votato a favore ma all’unanimità dei presenti (assenti, infatti, tutte le opposizioni).

LE REAZIONI

“Il consiglio ha dato un’ulteriore prova di maturità – dice il presidente del consiglio, Totò Orlando – approvando l’assestamento entro i termini previsti e non limitandosi a cassare alcuni emendamenti ma a proporre soluzioni concrete per il bene della città”.

“Anche questa volta – dice il presidente della commissione Bilancio, Francesco Bertolino – il consiglio ha dimostrato nuovamente senso di responsabilità e capacità propositiva verso un atto importante che l’amministrazione ha proposto al consiglio in una fase storica che vede gli enti locali in serie difficoltà con i propri conti. In un periodo in cui molti comuni italiani hanno difficoltà e incertezza nel chiudere il bilancio di previsione, il comune di Palermo è comunque riuscito ad approvare il bilancio di previsione e un assestamento entro i termini previsti. Ritengo che le difficoltà lamentate in consiglio e in commissione di una forte accelerazione per l’approvazione dell’atto siano da ricondurre esclusivamente ad un quadro normativo nazionale che continua a mortificare e a stressare gli enti locali”

“E’ prevalso che il lavoro che noi facciamo per Palermo – dice Giulio Tantillo di Forza Italia – che è importantissimo per la nostra esperienza. La nostra costanza è prevalsa e la manovra è passata. Devo registrare che in questa manovra è nata la giunta politica, così come il sindaco aveva detto: finalmente il sindaco, su richiesta delle minoranze, credo abbia detto alla sua giunta politica come si fa politica. Erano quasi tutti in aula di sabato pomeriggio, una circostanza che registriamo positivamente. Il fatto che siano politici però può accelerare anche eventuali ricambi. Sulle circoscrizioni rassicuriamo il sindaco: la prossima settimana il consiglio presenterà l’atto per iniziare a dare alle circoscrizioni le giuste somme ma non a pioggia ed elaboreremo un regolamento che varrà per tutti”.

“Il consiglio comunale, attraverso l’ordine del giorno – dice Pierpaolo La Commare del Mov139 – si è posto al fianco dell’amministrazione nella difficile questione Gesip cercando di offrire un sopporto rispetto all’esecuzione del piano che rimane l’unica opzione concreta per la risoluzione della questione. E all’indomani dell’esclusione della candidatura a capitale della cultura il restauro di San Basilio, seppur importante, è parso secondario rispetto a necessità primarie rappresentato dal completamento di opere fognarie e la metanizzazione di Ciaculli e due opere importanti di completamento degli assi viari che avranno un diretto beneficio in termini di traffico”.

“Siamo di fronte ad atteggiamenti inammissibili – dice Mimmo Russo di Sicilia sì – sarebbe stato opportuno dare un cadeau ai lavoratori Gesip con un emendamento da 900mila euro, ma c’è stato il putiferio. Con un blitz hanno chiuso la seduta, sono nervosi e stanchi. Per la prima volta è stato fatto l’assestamento solo sull’anno in corso e non sul pluriennale. Tengo a sottolineare che in aula non c’era la maggioranza, visto come è finita la votazione sull’emendamento Gesip”.

“Su mia iniziativa – dice Tony Sala del Mov139 – è stato presentato un emendamento per avviare la quarta fase della metanizzazione delle periferie, un importante segnale per il miglioramento della vivibilità di questa zona. Un impegno di spesa che metterà in moto diversi cantieri e darà possibilità di lavoro. L’emendamento dà seguito a un ordine del giorno approvato all’unanimità in sede di Piano triennale delle opere pubbliche”.

“Ancora una volta questa Amministrazione e l’Assessore Abbonato ,a parole e proclami, si dichiarano di centrosinistra, nei fatti fanno politiche del peggiore centrodestra – dice il capogruppo di Idv Filippo Occhipinti – la bocciatura in fase di assestamento della proroga per il saldo Tares al 30 aprile e la mancata approvazione di un emendamento di cinque milioni di euro per un aumento delle esenzioni e riduzioni per le categorie più svantaggiate e per le famiglie numerose, denotano uno scollamento dalla reale situazione di grave difficoltà e povertà in cui versano i palermitani che probabilmente non pagheranno alle scadenze previste e sposteranno , utilizzando il ravvedimento operoso, scadenze imposte in modo arrogante. Sulla privatizzazione Gesap necessita chiarezza sia sulla operazione di vendita, alla luce della posizione nuova della Provincia ma sopratutto della gestione disastrosa e inefficiente degli anni scorsi: accendere un mutuo oneroso al 4% sulla testa dei cittadini per privatizzare Gesap in assenza di certezze e strategie è follia. E ancora più folle è incrementare il Fondo di Riserva , un fondo a disposizione del Sindaco e degli Assessori. Le determine di giunta del dicembre 2012 che hanno distribuito il fondo di riserva del 2012 in spese imprevedibili, ma anche su spese di dubbia utilità. Ancora una volta faccio appello ai consiglieri del Mov139: votate come uomini e donne vicini ai problemi della gente, con il vostro voto in aula fino ad oggi non lo avete dimostrato, siete di centrosinistra e di intelligenza autonoma”.

“Sono profondamente deluso e amareggiato per il voto contrario che gli esponenti del gruppo orlandiano presenti in consiglio comunale hanno espresso contro la proposta di rinviare al mese di gennaio la rata di dicembre della Tares – dice Rosario Filoramo del Pd – la proposta presentata dalle tre forze politiche del centrosinistra Pd-Idv-Ora Palermo intendeva affrontare il tema della politica tributaria comunale che sta portando al collasso la nostra asfittica economia. Da tale voto contrario emerge in modo palese la gravissima approssimazioni da parte della Giunta e della maggioranza orlandiana e la mancanza di conoscenza e distacco dalle difficoltà finanziarie che vivono le famiglie palermitane. Continueremo il nostro impegno affinchè si faccia chiarezza sui reali costi del servizio di raccolta rifiuti, sull’efficacia dello stesso. Resteremo accanto ai cittadini palermitani nella difesa dei loro diritti. Anche il diritto di non pagare maggiori costi del reale servizio offerto. Stesso discorso vale per la vergognosa marcia indietro degli orlandiani sulla richiesta di modificare il regolamento Imu, in modo da consentire le agevolazioni per le abitazioni concesse in comodato ai parenti in linea diretta. E’ stato grave sprecare un occasione come questa, offerta dalla legge nazionale 124 del 2013 che consente ai comuni di potere applicare tali agevolazioni accedendo ai finanziamenti compensativi previsti dalla legge stessa. Non usufruire di tale opportunità è irragionevole e sbagliato”.

“Abbiamo presentato un emendamento – dice Orazio La Corte del Mov139 – per non fare il mutuo per San Basilio, preferendo altre opere a condizione che la giunta presentasse un pacchetto di progetti definiti e finanziabili. Per Gesip ancora una volta si è improvvisato sulla pelle dei lavoratori senza stabilizzarli, è solo campagna elettorale sulla pelle dei lavoratori che non risolve i loro problemi”.

“Non sarà rinviata a marzo la rata della Tares, l’odiata tassa sui rifiuti, il tributo piu’ alto d’Italia aumentato del 31% nel 2013 e di un ulteriore 18 nel 2014 – dice Antonella Monastra di Ora Palermo – malgrado gli sforzi di un centrosinistra compatto, nella notte (o per meglio dire alle prime luci dell’alba), la nostra proposta di rinvio del pagamento del saldo al mese di marzo è stata bocciata. Ciò significa che la scadenza per il pagamento sarà quella prevista ‘naturalmente’ e cioè il 15 dicembre e che saranno tanti i cittadini virtuosi, che sempre hanno pagato, che adesso non lo faranno a causa di una crisi economico-sociale che non accenna ad allentare la sua morsa. Le conseguenze di questo atteggiamento dell’Amministrazione, sorda alle esigenze della città, saranno negative con solo per i cittadini ma per le stesse casse del Comune”.

“Siamo soddisfatti a metà per la Gesip – dice Giuseppe Federico di Forza Italia – mi auguro l’amministrazione dia seguito all’ordine del giorno votato all’unanimità nell’interesse di 1800 lavoratori”.

“Considerato che si trattava di bilancio annuale e non pluriennale – dice Salvo Barone dell’Ugl – avevamo chiesto una dimostrazione di buona volontà da parte dell’amministrazione a concedere una quota di salario accessorio, previsto dal regolamento Inps attualmente applicato ai lavoratori Gesip, tale da consentire ulteriori ore aggiuntive di lavoro rispetto alle attuali. Tale richiesta è determinata non solo sotto l’aspetto economico a favore dei lavoratori in un momento assai difficile, ma soprattutto in considerazione che nel mese di dicembre la quasi totalità dei lavoratori attualmente impegnati sarà per tutto il mese in ferie obbligatoriamente in quanto, proprio in mancanza di certezze di mancanza di prosecuzione dell’attività lavorativa, i dipendenti dovranno azzerare il loro monte ferie entro il 31 dicembre prossimo. Se si considera una maturazione di circa 20 giorni lavorativi l’anno, già da domani il 60% della forza lavoro potrebbe non essere in servizio e la città non usufruire di servizi indispensabili. Dai tecnici svegliati nella notte, è stata rappresentata l’impossibilità in tempi brevi di addivenire a tale soluzione creando aspettative irrealizzabili a loro dire per i lavoratori. Questa è l’ennesima dimostrazione della mancanza di programmazione non solo sotto l’aspetto economico a favore dei lavoratori, ma soprattutto dal punto di vista di resa dei servizi alla cittadinanza spremuta dalle tasse e alla quale viene offerto meno che nulla”.

“Il Consiglio comunale ha approvato il piano di assestamento del bilancio di previsione 2013 con una variazione della spesa di circa 46 mln di euro, che indubbiamente tra le sue voci principali prevede l’accensione di due mutui, uno di circa 7,5 mln per ricapitalizzare la Gesap, l’altro di circa 5 mln per appaltare brevi tratti fognari, tratti stradali e un tratto di metanizzazione (opere individuate , su circa 500 del Programma triennale delle opere pubbliche, che in atto non hanno copertura finanziaria, e condivise dal centrodestra)”. Lo dice il Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta.”E’ stato votato altresì un emendamento proposto dal centrodestra – aggiunge- con varie voci di spesa, la più rilevante delle quali ha per oggetto 200 mila euro per la videosorveglianza”. “L’aula – prosegue- ha anche affrontato due temi delicati, uno relativo alla Tares e all’Imu, l’altro alla Gesip. Ritengo indispensabile in questo momento di grave crisi ridurre la pressione fiscale, ma se si vuole raggiungere questo obiettivo non si presentano proposte, che sono tecnicamente, giuridicamente e contabilmente inammissibili. Invece di presentare una delibera di iniziativa consiliare di modifica al vigente regolamento Tares con proroga delle scadenze per i pagamenti e di riduzione dell’Imu, che se votata avrebbe avuto benefiche ricadute sulla collettività, il centrosinistra ha presentato emendamenti dichiarati inammissibili, che sono stati respinti dagli uffici, in quanto la loro votazione non avrebbe prodotto alcun effetto. Più chiaramente, per legge gli emendamenti possono riguardare solo le delibere in trattazione, mentre il centrosinistra ha proposto di emendare delibere (sul regolamento Tares e Imu) diverse dalla delibera di assestamento di bilancio (che non erano, dunque, né all’ordine del giorno, né in trattazione, né agli atti del Consiglio). L’eventuale approvazione di questi emendamenti non avrebbe determinato la dilazione della Tares né la riduzione dell’Imu”. “Per il resto credo che, nell’interesse della città – sottolinea -, il Consiglio debba affrontare il tema con una proposta giuridicamente valida ed efficace, che possa alleggerire l’attuale pressione tributaria. Anche con riferimento alla Gesip, il Consiglio comunale, con un emendamento votato all’unanimità, ha manifestato la volontà di salvaguardare i livelli occupazionali e di reddito dei dipendenti della società anche per il 2014, precostituendo un impegno politico e giuridico rispetto al futuro bilancio, che non potrà prescindere da questo preciso atto di indirizzo”. “Infine – conclude- è stato approvato un ordine del giorno, proposto da me insieme ad altri, con il quale si invita l’Amministrazione a ripristinare nel Programma triennale le ‘Green way”, sentieri pedonali e ciclabili, che attraversano i parchi della città e che rappresentano anche uno strumento di tutela e di godimento, da parte dei cittadini, delle residue bellezze ambientali. Incomprensibile, invece, è, a mio avviso, che sia stata rigettata, anche con il voto contrario di molti componenti del gruppo Mov139, la proposta di interventi di tutela e conservazione degli elementi decorativi, lapidei e cappelle votive, abbandonate nel centro storico. Avevo chiesto di impegnare, in particolare, poche migliaia di euro per salvare lo straordinario mosaico Liberty del panificio Morello in via Cappuccinelle, al Capo, meta di turisti e visitatori, destinato a perdersi se non si interviene tempestivamente, ma la proposta inspiegabilmente, pur trattandosi di bene culturale artistico e di pregio, non è passata. Riproporrò l’intervento in tutte le sedi che me ne daranno l’opportunità, perchè ritengo necessario conservare e valorizzare l’immenso patrimonio che abbiamo”.

“Sulla Gesip – dice Andrea Mineo (Nuovo Centrodestra) – il nostro atteggiamento è stato compatto, come tutte le minoranze. Avevamo valutato e condiviso l’emendamento del consigliere Russo perché rappresentava la soluzione ad un problema per 1800 lavoratori. Purtroppo è stato bocciato per un solo voto. Su Gesip confidiamo nell’attuazione dell’ordine del giorno. Sul tema delle circoscrizioni il nostro intento era quello di sensibilizzare la giunta, come anche richiesto dal sindaco nei giorni scorsi, mettendo fine a tutte le polemiche nate sul caso. Abbiamo così presentato un ordine del giorno che impegnava la giunta a recepire quanto stabilito nella delibera numero 309/2010 in materia di regolamento per le circoscrizioni, incassando l’impegno da parte dell’assessore al Bilancio, Luciano Abbonato. Saremo vigili e se necessario critici – conclude Mineo – nel caso in cui il decentramento risultasse di fatto inattuato, non ottenendo risorse finanziarie idonee per attuare i servizi di base, socio-assistenziali e demografici su tutti”.

 


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