Cantiere navale in sciopero | Operai in piazza Indipendenza - Live Sicilia

Cantiere navale in sciopero | Operai in piazza Indipendenza

Gli operai del Cantiere navale di Palermo sono già radunati davanti ai cancelli dello stabilimento per partecipare all'assemblea convocata da Fim, Fiom e Uilm, che per questa mattina hanno anche indetto uno sciopero unitario di 8 ore. Poi hanno raggiunto piazza Indipendenza per protestare davanti la Presidenza della Regione. Traffico in tilt.

La protesta di Cgil, Cisl e Uil
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PALERMO – Gli operai del Cantiere navale di Palermo sono già radunati davanti ai cancelli dello stabilimento per partecipare all’assemblea convocata da Fim, Fiom e Uilm, che per questa mattina hanno anche indetto uno sciopero unitario di 8 ore. Dopo l’assemblea i lavoratori si muoveranno in corteo diretti a palazzo D’Orleans, sede della presidenza della Regione. Circa 270 addetti su 472 sono, già da due mesi, in cassa integrazione a zero ore, numeri, secondo i sindacati, destinati a salire il prossimo anno, perché il gruppo non avrebbe acquisito carichi di lavoro sufficienti a garantire la piena occupazione di tutti gli addetti, con ripercussioni anche per l’indotto. I sindacati puntano il dito anche contro il governo regionale, perché non avrebbe dato il via libera alla sottoscrizione di un accordo di programma quadro per la costruzione di un bacino di carenaggio da 100 mila tonnellate, un progetto da 80 mln di euro da realizzare con risorse regionali (50 mln) e del gruppo Fincantieri (30 mln). La realizzazione del megabacino, secondo Fim, Fiom e Uilm, sarebbe un’occasione per rendere più competitivo il sito consentendo lo svolgimento delle attività di costruzione, trasformazione e riparazione navale.

I lavoratori dei Cantieri Navali, impegnati in una giornata di mobilitazione con lo sciopero di 8 ore, hanno successivamente raggiunto piazza Indipendenza bloccando il traffico all’altezza della Cappella Palatina. “Si è deciso di bloccare la strada perché non abbiamo avuto risposte sulla disponibilità della presidenza della Regione a incontrarci – dichiara il rappresentante Fiom di Palermo Francesco Piastra -. Auspichiamo da parte del presidente Rosario Crocetta senso di responsabilità e attenzione verso l’unica realtà produttiva della città di Palermo. E per questo chiediamo che riceva subito una delegazione del Cantiere a Palazzo d’Orleans”. Il corteo è partito alle 10 da via dei Cantieri e ha percorso, diversamente dal tragitto annunciato, la via Crispi e poi corso Vittorio Emanuele, per poi svoltare verso palazzo d’Orleans. Circa quattrocento gli operai in corteo sotto le insegne di Fiom, Fim e Uilm. A Piazza Indipendenza al corteo si sono aggiunti altri lavoratori. Dal presidente Crocetta i sindacati aspettano ancora una risposta sulla costruzione del bacino di carenaggio da 100 mila tonnellate. Il governo, dopo l’annunciata disponibilità, non ha dato via libera alla sigla dell’accordo di programma con Fincantieri per finanziare in compartecipazione, con risorse regionali, la megastruttura destinata all’offshore, revocando contestualmente gli appalti per due bacini di carenaggio in precedenza assegnati.

Gli operai del cantiere navale hanno indetto uno sciopero di otto ore e non intendono ‘alleggerire’ la forma di protesta “fino a quando Crocetta – concludono -, invece che andare continuamente in tv e fare comparsate da star si preoccupi del futuro dei lavoratori e faccia atti concreti. Ogni giorno ormai lo vediamo sul grande schermo a raccontare frottole. Molti ridono, noi piangiamo”.

E proprio a piazza Indipendenza dove, al momento, è stato indetto un sit-in a oltranza si sono scatenati cori e urla contro il governatore siciliano: “Crocetta le favole raccontale ai bambini – dicono in coro i manifestanti -, hai mandato in malora questa terra”. E ancora: “Presidente hai già scelto il vestito per questa sera? Su che rete cu sintonizziamo?”.


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