Faraone occupa il seggio| Crisafulli: "È il mio stalker" - Live Sicilia

Faraone occupa il seggio| Crisafulli: “È il mio stalker”

Davide Faraone al seggio Pd di Enna

Secondo i 'renziani' i responsabili del seggio avrebbero impedito ad alcuni cittadini di votare "col pretesto - sostiene Faraone - che si trattava di esponenti del Megafono". Crisafulli replica: "Sono diventato il suo chiodo fisso, sarò costretto a denunciarlo".

Primarie ad Enna
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ENNA – Il deputato Davide Faraone assieme ad altri esponenti dell’area Renzi ha occupato il seggio di Enna dove si sta votando per le primarie del Pd, annunciando che chiederà l’annullamento della consultazione nella città capoluogo più alta d’Italia. Secondo i ‘renziani’ i responsabili del seggio avrebbero impedito ad alcuni cittadini di votare “col pretesto – sostiene Faraone – che si trattava di esponenti del Megafono, in realta’ si vuole impedire alla gente di votare per Renzi”.

Episodi analoghi, secondo il deputato, “stanno accadendo in altri comuni della provincia di Enna”. “Il responsabile”, per Faraone, “e’ il segretario provinciale del Pd Vladimiro Crisafulli, che gestisce il partito come la repubblica delle banane”. Faraone chiedera’ l’annullamento del voto a Enna.

 “Di questa condotta Davide Faraone sarà chiamato a rispondere alla autorità giudiziaria, avendo interrotto una manifestazione del Partito democratico regolarmente autorizzata”.

Così Mirello Crisafulli commenta l’occupazione del seggio per le primarie del Pd a Enna da parte dell’esponente ‘renziano’. Le votazioni interrotte sono poi riprese. “Faraone lo ha fatto – aggiunge Crisafulli – con l’obbiettivo di consentire l’espressione del voto alla coordinatrice provinciale del movimento ‘Il Megafono’, in palese violazione e spregio delle regole che nazionalmente tutti assieme ci siamo dati. Un atto dimostrativo – osserva l’esponente del Pd in una dichiarazione – ad uso e consumo dei ‘media’ portato avanti da chi, notoriamente, può definirsi il campione del voto a tutti comunque sia, come dimostrano le inchieste giornalistiche di ‘Striscia la notizia’ sui fatti che lo hanno interessato in occasione delle primarie per la scelta della candidatura a sindaco di Palermo. “Soltanto grazie al senso di responsabilità del presidente del seggio n.1 di Enna – osserva Crisafulli – le operazioni di voto sono riprese, Inoltre è bene evidenziare che tale atto dimostrativo non ha inciso sulla regolarità delle operazioni di voto nel resto della provincia dove – conclude l’esponente del Pd – rispettando le regole, gli esponenti del movimento ‘Il Megafono’ non hanno diritto al voto”.

“L’iniziativa di Davide Faraone ad Enna è l’ennesima puntata di una ricerca spasmodica dell’incidente mediatico, anche a costo – come in questo caso – di forzare le regole e rovinare il momento di più alta partecipazione democratica nel nostro partito”. Lo dicono Enzo Napoli e Lillo Speziale, coordinatori dell’area Cuperlo in Sicilia, a proposito di quello che definiscono il “boicottaggio delle primarie ad Enna da parte di Faraone che ha occupato un seggio”. “Viene da dire ‘peccato’: dispiace soprattutto per migliaia volontari che dedicano tempo ed energia a questo evento in ogni comune della Sicilia e che, magari, – aggiungono – leggeranno sui mezzi di informazioni delle primarie nell’isola solo in relazione a queste polemiche strumentali e inutili, che avviliscono questa festa della democrazia”.

“Quella di Davide Faraone ormai è un’ossessione, ogni giorno inventa una polemica: sono diventato il suo chiodo fisso. Se continua così, sarò costretto a denunciarlo per stalking…”. Lo dice all’ANSA Mirello Crisafulli, segretario provinciale del Pd ad Enna, dopo l’ennesima polemica col renziano Davide Faraone in occasione delle primarie del Pd. “Ma perché ce l’ha tanto con la mia città? Cosa gli hanno fatto i cittadini di Enna? Fossi in lui, penserei ad altro – conclude Crisafulli – per cominciare, penserei ad iniziare a fare bene il parlamentare”.


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