PALERMO – La vicenda dell’aumento dei canoni demaniali rischia di incendiare, ancora una volta, i rapporti tra maggioranza e governo Crocetta. “Non se ne può più – ha detto il deputato Nicola D’Agostino – di assessori allo sbaraglio e di comparse inutili, che farebbero bene a tornare alla loro professione precedente: se l’assessore regionale Mariella Lo Bello non si sente vincolata al parere del Parlamento siciliano, non è da escludere una mozione di sfiducia”. Con queste parole, il deputato centrista ritorna sulla vicenda degli aumenti, anche del 600 per cento, dei canoni demaniali nell’Isola.
“E’ sconsolante – osserva D’Agostino – registrare ancora una volta l’autoreferenzialità dell’assessore su un problema che riguarda migliaia di operatori turistici in Sicilia. In questo modo, Lo Bello non solo disprezza la volontà dell’Assemblea, ma danneggia irreparabilmente l’intero operato del governo della Regione, la sua reputazione e affidabilità”.
“E’ mai accaduto che si siano visti aumenti retroattivi e non concordati con le parti? – si chiede il deputato centrista – l’assessore a questo punto si assuma le responsabilità di un errore frutto di improvvisazione e smetta di compromettere seriamente il futuro lavorativo di migliaia di imprese e lavoratori”.
