PALERMO – “Era oltremodo evidente che la legge sull’editoria, bocciata oggi dal commissario dello Stato, fosse una norma farlocca perché senza copertura finanziaria e finanche in violazione lapalissiana della disciplina sulla libera concorrenza. Piuttosto questa pessima legge era l’ennesima mancia data ai potenti del settore. Sono pertanto soddisfatto per l’infausto esito che la legge ha avuto, ed ancora oggi mi chiedo come mai non si instauri un rapporto di collaborazione con gli uffici del commissario dello Stato onde evitare figuracce come questa. Ma a volte mi rendo conto che talune proposte di legge manchino proprio dell’astrattezza e della generalità”. Lo afferma Marco Forzese, deputato dei Democratici riformisti per la Sicilia e presidente del partito in Sicilia.
